Non sono d'accordo. Ogni immobile è frequentato da una pluralità di persone, quindi il danno per la salute causato dai fumi della caldaia va a tutti coloro che risiedono o comunque frequentano, anche temporaneamente, quell'immobile (si pensi ad esempio ad un luogo di lavoro).Sei tu che travisi quella frase sulla "salute pubblica".
Essa non è riferibile all'intera collettività visto che scaricare a parete o scaricare a tetto cambia praticamente nulla se non per quanti (nel primo caso) sono nelle immediate vicinanze.
Per la stessa ragione si è in presenza di rischi definiti per la "pubblica incolumità", ad esempio per una costruzione pericolante, anche se questi interessano un immobile privato.