Se non sbaglio in teoria un Amministratore dovrebbe dare il via a lavori deliberati solo avendo già incassato le quote a preventivo (o come minimo la quota relativa al primo stato avanzamento lavori). Nel caso in cui ci siano lavori indifferibili e urgenti l'amministratore nominato dall'autorità giudiziaria potrebbe quindi far iniziare i lavori senza avere la disponibilità economica per finanziarli? Perchè se è vero che nei confronti dei condomini morosi si possono attuare tutte le procedure del caso, è anche vero che soprattutto per i pignoramenti di immobili ci vogliono tempo e anticipo di spese. E con un edificio talmente degradato da essere oggetto di ordinanza del Sindaco non c'è il rischio che il valore delle singole unità sia inferiore all'importo dei lavori necessari?
Mi sembra che l'applicazione pratica della norma sia complicata.
Mi sembra che l'applicazione pratica della norma sia complicata.