Seth

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Proprietario Casa
Il requisito deve essere verificato anche su ciascuna singola unità immobiliare per un eventuale intervento trainato? O basta la verifica sul condominio che fa il cappotto termico e nel complesso soddisfa il “salto”? La classe energetica di partenza secondo APE dello specifico appartamento “purtroppo“ non è la peggiore… non vorrei ci fosse un intoppo sui lavori trainati.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Il requisito deve essere verificato anche su ciascuna singola unità immobiliare per un eventuale intervento trainato?
Non mi risultano ostacoli.
Il Superbonus è chiesto per il lavoro "trainante" fatto dal Condominio...i lavori "trainati" seguono quello peincipale e/o sono accessori rispetto allo stesso.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il requisito deve essere verificato anche su ciascuna singola unità immobiliare per un eventuale intervento trainato?

La verifdica va eseguita su singola U.I. e contemporaneamente nell'intero complesso.
Non sono sicuro di aver capito.
Supponiamo che l’edificio di partenza sia stato dichiarato in classe E, ma che una singola unità abbia una Ape in classe D: se post intervento l’edificio venisse dichiarato raggiungere la classe C, le condizioni per il super bonus sarebbero soddisfatte?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
l'APE condominiale, cioè la media degli APE dei singoli appartamenti.
No.
Gli APE convenzionali vengono predisposti considerando l'edificio nella sua
interezza, considerando i servizi energetici presenti nella situazione ante-intervento. Per la redazione degli APE convenzionali, riferiti come detto a edifici con più unità immobiliari, tutti gli indici di prestazione energetica dell’edificio considerato nella sua interezza, compreso l’indice EPgl,nren,rif,standard (2019/21) che serve per la determinazione della classe energetica dell’edificio, si calcolano a partire dagli indici prestazione energetica delle singole unità immobiliari. In particolare ciascun indice di prestazione energetica dell'intero edificio è determinato calcolando la somma dei prodotti dei corrispondenti indici delle singole unità immobiliari per la loro superficie utile e dividendo il risultato per la superficie utile complessiva dell’intero edificio.
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Non sono sicuro di aver capito.
Supponiamo che l’edificio di partenza sia stato dichiarato in classe E, ma che una singola unità abbia una Ape in classe D: se post intervento l’edificio venisse dichiarato raggiungere la classe C, le condizioni per il super bonus sarebbero soddisfatte?
NO. La verifica di fattibilità e delle condizioni sullo stato dei luoghi delle singole UA, vanno eseguite singolarmente e una volta verificato questo, si passa all'intero complesso ed è quello che fa scattare il bonus, perchè se presenti anomalie nelle singole abitazioni prima si sistemano e poi si fa la verifica complessiva, altrimenti niente; ed in questi passaggi si verificano le APE Pre e Post di tutto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Continuo a percepire divergenze nelle risposte ai post # 6 e7:
a parte l'accenno alla presenza di anomalie (che non era oggetto della domanda) , mi pare plausibile che questa sorta di valore medio dell'edificio, differisca rispetto al valore relativo a ciascuna unità, e possa ben capitare che presa singolarmente una U.I., questa abbia una classe migliore dell'insieme dell'edificio.
indice di prestazione energetica dell'intero edificio è determinato calcolando la somma dei prodotti dei corrispondenti indici delle singole unità immobiliari per la loro superficie utile e dividendo il risultato per la superficie utile complessiva dell’intero edificio.
Ora se la esigenza del salto di due classi si riferisce solo alla prestazione energetica dell'intero edificio, nulla inficia l'esistenza di una unità, già in origine più avvantaggiata.
 

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