ensiro

Membro Attivo
Ritorno nel forum dopo un periodo di latitanza, per i miei problemi. Mi sono letto tutti i post che mi sono perso e ho fatto delle riflessioni. Penso, ma forse mi sbaglio, che l’approccio di chi partecipa al forum dovrebbe essere quello di accettare per veritiero quel problema che una persona presenta, cercando di aiutare con consigli, e suggerendo una eventuale soluzione, se esiste. Cosa che ho riscontrato nella maggior parte dei post. Non ho invece capito l’atteggiamento di chi afferma: “vivi in condominio, quindi adeguati o vai in una villetta”, i disturbi che tu denunci non sono tali, ma “solo visioni di un paranoico”, “ cambia casa o sposta la camera da letto”, “isola la stanza con 10 cm. di sughero e lana di vetro”, e così via… Personalmente non sono vissuto sulle Alpi, ma da 60 anni sono vissuto in più condomini, quindi con le relative criticità di tutte le convivenze comuni, adeguandomi alle varie situazioni. Se ho fatto presente questa situazione è perché al limite della tolleranza. Non sono d’accordo che si debba sempre tollerare tutto, anche quando gli abusi diventano vere e proprie prepotenze. Continuando ad accettare e subire, non lamentiamoci se queste prepotenze si estendono in altri campi, magari che più ci toccano. Questa è la democrazia, ma le regole dei forum sono queste, quindi mi adeguo. Ribadisco quindi quando da me già detto nel post del 8 aprile.

Ora le belle notizie. Finalmente, facendo leva sul rimasuglio di umanità rimasta nell’amministrazione proprietario, con un certificato medico del mio cardiologo, non senza dei velati accenni a esistenti irregolarità condominiali e non, sono riuscito a far spostare l’inquilino in un appartamento nel condominio adiacente, sempre dello stesso proprietario. Spero soltanto che il nuovo futuro inquilino non sia peggio, ma penso che metteranno un po’ più di attenzione nello sceglierlo.

Ringrazio quindi di nuovo tutti coloro che hanno partecipato fattivamente a questa lunga discussione e auguro a chi non condivide di non trovarsi mai in una situazione simile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sono sempre stato un assertore, convinto che il servizio di leva serva a far capire come si vive nella società.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Condivido pienamente quanto osservato dal membro Excalibur. Secondo me, per convivere in un condominio occorre innanzitutto educazione e senso civico ma anche comprensione.
Il mio era un discorso di carattere generale ma la persona che ha postato il quesito parlava di rumori esagerati, continui e improvvisi che piovono sulla testa di una persona che ha un problema di salute. Ora, ci può anche stare che "una tantum" cada un oggetto dalle mani in orario inconsueto ma non può diventare un'abitudine. Se stai in un monolocale all'ultimo piano, non puoi tirare giù il letto (fa rumore) tutte le volte alle tre del mattino perché quelli di sotto hanno diritto di riposare, soprattutto se la persona che vive sotto di te ha una malattia e ha posto - con educazione - più volte il problema. Anche chi vive all'ultimo piano deve farsi due quiz sul rumore - magari inconsapevole - che produce. Nel caso specifico del postante credo che la divisione del vecchio appartamento in tre monolocali (se ho letto bene) non abbia aiutato. Auguro a @ensiro delle buone notti e un futuro inquilino molto più educato di quello appena andato via.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ai tempi di noi ragazzi il problema era quello di come e quando fare sesso.
A parte il 'fai da te' o la casa ospitale specializzata, veniva pure risolto con la qualche
compiacente tardona amica di famiglia. E turbava il pensiero che a casa potessero
accorgersene. Era l'argomento in genere a venire considerato un tabù di cui neanche
minimamente discutere. Mi resta ancor vivo il ricordo di mio padre, uomo per
l'epoca assai moderno, quando mi disse (avevo 16 anni): Antonio, mi sono accorto che
ti cominciano a piacere le femmine. Non c'è niente di strano ed è una buona cosa, checché
ne dica tua madre. Tieni però a mente che andar con loro occorre molta prudenza perché
presenta dei pericoli, quello d'innamorarsi della persona sbagliata o di subirne delle brutte malattie e due in particolare: da un lato è la sifilide, dall'altro...la paura di prendersela.
Quanta saggezza e, purtroppo, nostalgia per quel tempo andato!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Io sono stato molto precoce e ti assicuro che mi sanno innamorato in modo travolgente della sinistra, intesa come mano, sono mancino. Ha sempre avuto una notevole attrazione per le fanciulle, ma allora erano difficilmente avvicinabili e la fantasia galoppava. Poi, mi si è aperto il mondo o quante follie: ho raggiunto dei record notoriamente irraggiungibili e nella cricca mi è stato affibbiato un soprannome che ricorda quella mia passione. Purtroppo ora vivo di ricordi, piacevoli e sono tornato ai miei vecchi amori. Solo da militare per salvare la faccia ho pagato, ma che delusione. Il mio collega di corso, sono stato ufficiale dei bersaglieri nel '71, ogni sera quando si usciva in macchina doveva fare un salto dalle "signorine" ed io rischiavo di essere un'eccezione che faceva criticare.
Scusa, mi hai riportato alla memoria tempi indimenticabili, che qua ho potuto raccontare perché siamo garantiti da un po di privacy.
Quello che mi addolora è vedere buona parte delle giovani generazioni che ce l'hanno a portata di mano e non gliene frega niente quando addirittura non passano all'altra sponda. Tempi grami ci aspettano, di certo voltandomi indietro avrò poco da recriminare.
Coraggio, andiamo avanti e preghiamo per le giovani leve che avrebbero tanto bisogno di fare il servizio militare.
 

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