Innanzitutto, grazie a tutti per i vostri preziosi consigli. Oggi sono andata in banca a parlare con il direttore e sono ritornata a casa sbalordita! Ho spiegato la situazione al direttore ossia che non ho ancora visto un euro e che ormai è passato più di un mese e mi sento rispondere che lui (il direttore) sapeva che noi eravamo rimasti d'accordo per incassare questi due assegni in due trance a distanza di un mese e poi di due mesi. Quando io ho negato questa cosa e rammentato al direttore che ci ha convinti lui ad accettare gli assegni bancari perchè i soldi sarebbero stati entro un paio di giorni sul conto corrente (praticamente ha garantito per il compratore anche lui cliente della nostra banca) ha negato la cosa. Però mi ha detto di stare tranquilla che questo venerdì potevo incassare uno degli assegni (se mancava qualcosa l'avrebbe anticipata la banca!) e l'altro si parlava di altri 30-60 gg. Insomma, ha praticamente preso le parti del compratore dicendo che non aveva fatto bene i conti e che dovevamo avere pazienza. Quando ho fatto notare che però noi abbiamo firmato l'atto di compravendita e abbiamo consegnato le chiavi e che il compratore preso possesso dell'immobile ha iniziato dei lavori (con quali soldi se ha problemi di cassa?) il caro direttore è stato zitto. Quando io ho fatto notare che se si fosse inserita una penale nell'atto di compravendita sarei stata maggiormente tutelata e avrei avuto diritto a un risarcimento, il caro direttore ha affermato che non sarebbe cambiato nulla. Quando ho parlato della possibilità di chiedere gli interessi ha divagato. Quando ho chiesto che volevo incassare gli assegni ha risposto che così sarebbe saltato tutto e non ci conveniva...dimenticando di dire che non conveniva al compratore visto che gli assegni sarebbero andati in protesto e che il conto corrente gli sarebbe stato congelato. Ha tutelato e continua a farlo il compratore poco serio. Io ho preso appuntamento con l'avvocato per venerdì perchè voglio capire come muovermi e se posso agire contro il compratore e se possibile anche contro la banca e il notaio. Mi sento presa in giro non solo dal compratore e dal notaio ma anche dalla mia stessa banca...oltre al danno la beffa!
Se ho capito bene se chiedo d'incassare gli assegni e questi risultassero scoperti, gli assegni andrebbero in protesto e questo comporterebbe il congelamento del conto corrente del compratore. Qui chi subentra? Devo agire tramite avvocato oppure rivolgermi alla banca? Dopo cosa accadrebbe? L'atto di compravendita verrebbe annullato? Dovrei ridare indietro i soldi finora ricevuti? Io potrei chiedere i danni in tal caso? Sono molto preoccupata, aiutatemi a capire per favore. Grazie mille.
Se ho capito bene se chiedo d'incassare gli assegni e questi risultassero scoperti, gli assegni andrebbero in protesto e questo comporterebbe il congelamento del conto corrente del compratore. Qui chi subentra? Devo agire tramite avvocato oppure rivolgermi alla banca? Dopo cosa accadrebbe? L'atto di compravendita verrebbe annullato? Dovrei ridare indietro i soldi finora ricevuti? Io potrei chiedere i danni in tal caso? Sono molto preoccupata, aiutatemi a capire per favore. Grazie mille.