andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
I punto 9 del contratto di locazione stipulato con il mio inquilino dice che il proprietario può visitare l'immobile se ne fornisce una motivata ragione.
Ieri mi scrive una mail il conduttore per dirmi che il vicino è entrato sul terrazzo dell'appartamento ed ha utilizzato la ringhiera del balcone per farci passare un cavo (non mi specifica altro).
Chiedo di accedere all'appartamento per rendermi conto della situazione e decidere che cosa fare ma il mio inquilino mi dice che non essendo quasi mai a casa devo trovare un altro modo per accedere.
Non è la prima volta che, sempre su richiesta motivata, cerca d'impedirmi l'entrata.
Sto seriamente decidendo di rivolgermi al giudice per chiedere il rispetto del contratto ed entrare per vedere che cosa è successo.

Domanda:
C'è qualcuno che ci è già passato?
Devo passare per un avvocato?
Le spese dell'avvocato verrebbero poi imputate all'inquilino?


Lo so, sono stato sfortunato...
Grazie a chi saprà darmi delle risposte.

A.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai provato a chiedere spiegazioni al vicino ?
Magari è più semplice .
Altrimenti manda una raccomandata in cui intimi di farti entrare, come previsto dal contratto, per verificare la questione da lui segnalata, concordando un orario compatibile con i suoi impegni.
Concludi dicendo che, se ti nega l'accesso, lo riterrai responsabile per ogni eventuale danno presente o futuro subito al tuo immobile a causa del fatto verificatosi, e ti sentirai libero di seguire le vie legali per far valere i tuoi diritti contrattuali, addebitandogli tutte le spese.

Magari 5 minuti li trova...
Certo che la gente è strana; prima ti segnala una situazione strana, poi ti impedisce di verificarla. Un genio...gli conveniva non dire niente, se non voleva che tu chiedessi di verificare.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti spiego...
Già in passato l'inquilino ha opposto la più strenua resistenza a farmi entrare per qualsiasi fondato motivo.
Non rispondeva alle chiamate ed email, mi ha intimato di non contattarlo più tramite SMS e WhatsApp ma c'era una sua zia che abitava a 200 km di distanza che prendeva il treno e veniva ad aprire la porta.
Ok, è il mondo dei pazzi.
Ora la zia è morta e l'atteggiamento non è cambiato.
Le raccomandate non le ritira nemmeno ed ecco perché la domanda del giudice e delle eventuali spese...
 

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