Salve a tutti! Torno a chiedere un vostro utile consiglio...
Riassumo la mia situazione: a gennaio ho venduto una casa ereditata da mia madre. Prima del rogito l'acquirente ha contattato i suoi geometri di fiducia per fare gli aggiornamenti catastali poiché la vecchia planimetria risaliva al 1918. Si doveva aggiornare per modificare la disposizione di alcuni spazi interni e poco altro.
La proprietà è composta da un appartamento ed un terrazzo sovrastante già censito nella prima planimetria.
Dopo il rogito, io e l'acquirente abbiamo scoperto che parte del terrazzo è di proprietà condominiale sebbene usata ed accessibile solamente alla mia famiglia da 35 anni. I geometri hanno misurato la superficie del terrazzo ma evidentmente non hanno fatto il confronto con quella in scala della planimetria vecchia (poiché il terrazzo ha mantenuto la stessa forma). Praticamente non si sono "accordi" che vi erano differenze fra quello che diceva la planimetria del 1918 e l'attuale superficie del terrazzo .
per questo l'acquirente esige uno sconto anche perché sarebbe da invalidare l'atto notarile con conseguenze devastanti anche per me...
Ho diritto a rivalermi sullo studio del geometra che ha effettuato cotanto lavoro? Devo rivolgermi ad un avvocato immagino o posso richiedere assistenza in qualche alto centro?
Vi ringrazio e scusatemi per la lungaggine
Riassumo la mia situazione: a gennaio ho venduto una casa ereditata da mia madre. Prima del rogito l'acquirente ha contattato i suoi geometri di fiducia per fare gli aggiornamenti catastali poiché la vecchia planimetria risaliva al 1918. Si doveva aggiornare per modificare la disposizione di alcuni spazi interni e poco altro.
La proprietà è composta da un appartamento ed un terrazzo sovrastante già censito nella prima planimetria.
Dopo il rogito, io e l'acquirente abbiamo scoperto che parte del terrazzo è di proprietà condominiale sebbene usata ed accessibile solamente alla mia famiglia da 35 anni. I geometri hanno misurato la superficie del terrazzo ma evidentmente non hanno fatto il confronto con quella in scala della planimetria vecchia (poiché il terrazzo ha mantenuto la stessa forma). Praticamente non si sono "accordi" che vi erano differenze fra quello che diceva la planimetria del 1918 e l'attuale superficie del terrazzo .
per questo l'acquirente esige uno sconto anche perché sarebbe da invalidare l'atto notarile con conseguenze devastanti anche per me...
Ho diritto a rivalermi sullo studio del geometra che ha effettuato cotanto lavoro? Devo rivolgermi ad un avvocato immagino o posso richiedere assistenza in qualche alto centro?
Vi ringrazio e scusatemi per la lungaggine