A causa di alcune difficoltà nel mio lavoro, mi sono trovato con alcune rate del mutuo arretrate per un ammontare di circa 3500,00 euro. Ogni rata è di circa 600,00 euro.
Sono stato contattato dalla società che gestisce il recupero crediti ed abbiamo concordato un piano di recupero costituito da 9 reate da 360,00 euro cadauna, che finora sono riuscito a pagare regolarmente e puntualmente.
Ovviamente questa è la sola cifra che mensilmente sono riuscito a pagare, facendo di nuovo arretrare le rate in corso. Umanamente se già non riuscivo a pagarne 600,00, come avrei potuto pagarne quasi 1000,00?
Naturalmente sapevo di non essere completamente in regola, ma ho cercato comunque di rispettare alla lettera il piano concordato.
Purtroppo, è successo un fatto nuovo: mi ha telefonato questo pomeriggio il responsabile del recupero crediti, con il quale durante questo periodo si è allacciato un dialogo abbastanza amichevole, che mi ha avvertito che gli è stata revocata la mia posizione e questo, pare, non sia un buon segno, perchè la Banca d'Italia con questa procedura, in genere intende chiudere il mutuo...
Non immaginate in quale tragedia mi trovo, sapere che possano agire in questi termini, nonostante abbia rispettato puntualmente il piano recupero e dimostrato buona volontà a pagare.
Possibile che proprio in questo terribile periodo di crisi, non si tenga conto di nulla?
Cosa possono fare veramente. Io non ho dimostrato di non voler pagare, ho solo dimostarto di poter, per il momento pagare una rata inferiore.
Nonostante sia la cosiddetta "primacas" possono davvero prendermela?
La casa non è un diritto sacrosanto? Come mai si pensa di darla agli extracomunitari, ai terremotati (giustissimo, ci mancherebbe) e prenderla invece a chi ce l'ha già?
Vi prego rispondetemi, sono disperato!
Sono stato contattato dalla società che gestisce il recupero crediti ed abbiamo concordato un piano di recupero costituito da 9 reate da 360,00 euro cadauna, che finora sono riuscito a pagare regolarmente e puntualmente.
Ovviamente questa è la sola cifra che mensilmente sono riuscito a pagare, facendo di nuovo arretrare le rate in corso. Umanamente se già non riuscivo a pagarne 600,00, come avrei potuto pagarne quasi 1000,00?
Naturalmente sapevo di non essere completamente in regola, ma ho cercato comunque di rispettare alla lettera il piano concordato.
Purtroppo, è successo un fatto nuovo: mi ha telefonato questo pomeriggio il responsabile del recupero crediti, con il quale durante questo periodo si è allacciato un dialogo abbastanza amichevole, che mi ha avvertito che gli è stata revocata la mia posizione e questo, pare, non sia un buon segno, perchè la Banca d'Italia con questa procedura, in genere intende chiudere il mutuo...
Non immaginate in quale tragedia mi trovo, sapere che possano agire in questi termini, nonostante abbia rispettato puntualmente il piano recupero e dimostrato buona volontà a pagare.
Possibile che proprio in questo terribile periodo di crisi, non si tenga conto di nulla?
Cosa possono fare veramente. Io non ho dimostrato di non voler pagare, ho solo dimostarto di poter, per il momento pagare una rata inferiore.
Nonostante sia la cosiddetta "primacas" possono davvero prendermela?
La casa non è un diritto sacrosanto? Come mai si pensa di darla agli extracomunitari, ai terremotati (giustissimo, ci mancherebbe) e prenderla invece a chi ce l'ha già?
Vi prego rispondetemi, sono disperato!