la ghisa
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Buongiorno ho avuto già modo di esporre il mio problema e ho letto una discussione simi dei primi dell'anno, ho stipulato un contratto di appalto con una ditta costruttrice, ho versato un congruo acconto in quanto conoscente (sigh!), dopo pochi mesi i lavori hanno iniziato a interrompersi, il fine lavori era previsto in 120 gg. ora sono passati 8 mesi, ho fatto sottoscrivere all'impresa un foglio in cui davo mandato entro e non oltre il 20/0811 per la consegna del fine lavori, chiaramente disatteso. Ho avuto pressioni da parte di alcuni fornitori tra cui la ditta del ponteggio perchè non sono stati saldati. Ora i lavori esterni sono finiti, la ditta appaltratrice è tra l'altro priva di alcuna sede in quanto all'indirizzo dove risulta dalla visura non c'è più un ufficio e non risponde alle chiamate. Ho parlato con la ditta del ponteggio per farlo smontare in quanto è anche in una situazione abbastanza disastrosa... loro si rifiutano perchè dicono è l'unico modo per recuperare dei soldi dall'impresa. Cosa devo fare? se faccio il decreto di urgenza ex art.700 lo devo notificare all'impresa appaltante che non ha più una sede, lo posso fare direttamente alla ditta del ponteggi? Qualora il giudice mi autorizzi allo smontaggio come faccio se non posso sostenere i costi di deposito? Grazie per l'aiuto
Carmen
Carmen
