Due anni fa stipulai un contratto di locazione cointestato tra una ragazza 28enne (nubile e senza figli) ed il padre. Siccome la ragazza aveva un reddito precario la cointestazione col padre, operaio con contratto a tempo indeterminato, venne chiesta dal locatore per avere maggiori garanzie.
Nel contratto specificai che l'immobile era destinato ad abitazione esclusiva della ragazza.
Gente modesta ma seria, pagamenti effettuati sempre regolarmente dalla ragazza che viveva da sola.
Pochi giorni fa la tragedia: nottetempo i vicini l'hanno trovata esanime in cortile, precipitata dal suo balcone al quarto piano. I Vigili del fuoco (intervenuti con l'ambulanza e i Carabinieri) sono entrati in casa dal balcone. E' entrato anche il proprietario accompagnato dai Carabinieri per mettere in sicurezza l'immobile verificando la chiusura del gas. Ora l'appartamento è sotto sequestro, i Carabinieri hanno tenuto le chiavi e provveduto ad avvisare la famiglia della sventurata. Dall'autopsia e da come sono stati ricostruiti i fatti pare certo il suicidio.
Siamo ancora scioccati dall'accaduto e pensiamo che l'appartamento verrà rilasciato dal padre, che abita in un'altra provincia, ma non so a chi dovrò restituire i tre mesi di deposito cauzionale che era stato pagato con un assegno della ragazza di cui ho tenuto fotocopia. Non so neppure se la madre è viva (il padre conviveva con un'altra donna), se aveva fratelli, se esiste un testamento.
Come mi consigliate di procedere?
Nel contratto specificai che l'immobile era destinato ad abitazione esclusiva della ragazza.
Gente modesta ma seria, pagamenti effettuati sempre regolarmente dalla ragazza che viveva da sola.
Pochi giorni fa la tragedia: nottetempo i vicini l'hanno trovata esanime in cortile, precipitata dal suo balcone al quarto piano. I Vigili del fuoco (intervenuti con l'ambulanza e i Carabinieri) sono entrati in casa dal balcone. E' entrato anche il proprietario accompagnato dai Carabinieri per mettere in sicurezza l'immobile verificando la chiusura del gas. Ora l'appartamento è sotto sequestro, i Carabinieri hanno tenuto le chiavi e provveduto ad avvisare la famiglia della sventurata. Dall'autopsia e da come sono stati ricostruiti i fatti pare certo il suicidio.
Siamo ancora scioccati dall'accaduto e pensiamo che l'appartamento verrà rilasciato dal padre, che abita in un'altra provincia, ma non so a chi dovrò restituire i tre mesi di deposito cauzionale che era stato pagato con un assegno della ragazza di cui ho tenuto fotocopia. Non so neppure se la madre è viva (il padre conviveva con un'altra donna), se aveva fratelli, se esiste un testamento.
Come mi consigliate di procedere?