Non è proprio così abitando in un condominio ne accetti il regolamento scritto e non. Di fatto non mettendo in opera i termosifoni dal 2017 ha rifiutato l'installazione dei contabilizzatori. Tutto ciò premesso che avrà ricevuto svariati avvisi per installazione, avvisi che saranno andati a vuoto a quanto pare. L'amministratore gli ha addebitato la quota massima prevista per quell'impianto, quota che verrà addebitata finché non provvederà a rimettere in opera i termosifoni ed i relativi contabilizzatori.Io partirei dal principio che in casa propria ciascuno può fare quello che vuole, anche scollegare i termosifoni e mettere al loro posto un tappo.
Quindi scollegando i termosifoni non hanno violato nessuna legge.
Ovviamente la legge obbliga a installare un contacalorie per ciascun termosifone. Quindi nessun termosifone, nessun contacalorie. Anche in questo caso, non installando i contacalorie, non hanno violato nessuna legge, perché hanno installato un numero di contacalorie (zero) pari al numero di termosifoni (zero).
La somma dei consumi registrati da ciascun contacalorie è ovviamente zero. Non c'è nulla da misurare, non c'è nessun misuratore, risulta che il totale misure è uguale a zero. Quindi il consumo è stato zero e ai proprietari spetta solo la quota fissa di competenza.
La moltiplicazione è sempre moltiplicazione, anche quando uno o più fattori sono pari a zero.
Qui c'è un caso simile
Nessun condomino può rifiutarsi di installare nell’appartamento i dispositivi di contabilizzazione di calore | Il portale giuridico online per i professionisti - Diritto.it
riferimenti normativi: art. 1123 c.c.
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