Diceva mia madre buonanima: puoi anche fare ravioli invece di tortellini o lasagne ma saranno tutti ugualmente immangiabili quando la pasta è grama! E questa, come dici giusto, da noi alberga, ma non solo, nel settore pubblico. Sappiamo bene cosa accade in quello della Scuola per l'ingaggio di migliaia di precari quali insegnanti impreparati e malpagati, quindi derisi ed oltraggiati dagli allievi e loro famigliari; dell'Amministrazione dove aspetti e speri per avere una licenza legittima ma che mai arriva per la banale assenza d'una firma (salvo pagarla, ma non è bello!); della Sanità in cui si registrano massicce emigrazioni al nord ove il malato ha qualche speranza in più di venir guarito; della Giustizia (professionalmente il mio campo, purtroppo), dati i notori tempi biblici per giungere a una sentenza definitiva, e senza poi omettere il fatto che al tapino, caduto senza colpe nel tritacarne giudiziario e messo al 'gabbio', il ristoro delle suoi vari triboli carcerari gli viene soddisfatto - almeno finora ( pare che da quest'anno, secondo la Cassazione, dovrebbero andargli meglio) - con la bella sommetta di € 235 per ogni giorno d' "ingiusta detenzione". Tralascio d'indulgere, poiché ozioso, sul campo della politica.
Ciò detto, quali le cause dello sfascio? Ognuno può vederle in base al suo abito mentale.
Personalmente le ritengo un retaggio 'sessantottino', cioè quello d'esser venuti meno da tale periodo storico due aspetti cardinali del vivere civile: