Cara Giovanna, pur essendo d'accordo sul principio della "iniquità" di tale provvedimento che sembra dettato più da ragioni ideologiche che di giustizia fiscale, debbo però spezzare una lancia a favore di una maggior severità verso chi, approfittando della situazione, scredita tutta la categoria dei proprietari immobiliari percependo i canoni in nero e non registrando i contratti di locazione.
E' chiaro che nei meandri di ogni norma di legge si possono insinuare gli approfitattori però lo possono fare perché a monte c'è una scorrettezza da parte del proprietario che non ha registrato, o ha registrato in ritardo, il contratto di locazione.
Piuttosto io distinguerei una banale dimenticanza dalla volontà premeditata di non registrare il contratto, concedendo un termine equo per regolarizzare il tutto senza incorrere nel rischio in una siffatta punizione, cosa che attualmente non si verifica. Pertanto mi auguro anch'io che tale norma venga corretta in tal senso.
Inoltre, per incentivare i proprietari alla regitrazione e al pagamento delle imposte, bisognerebbe loro assicurare che, a fronte di un contratto regolare, i tempi e le procedure per sfrattare un eventuale inquilino moroso non fossero quelli attuali, ma rapidi e con procedimenti semplici e poco costosi. Questa si che sarebbe "giustizia" fiscale.