rommel1970

Membro Attivo
Proprietario Casa
ho recentemente acquistato una cantina categoria c/2 inserita in una palazzina che per totale ha nove unità immobiliari, sei appartamenti fuori terra e tre cantine, una delle quali, appunto, è la mia.
uno dei proprietari detiene la proprietà di una cantina e di due appartamenti fuori terra, per un totale di sei proprietari.
ecco, per cause ancora da accertare (comune? vizi di costruzione? entrambe le parti?) le cantine seminterrate si sono allagate più volte (50 cm d'acqua) quindi si è deciso di procedere per via legale e richiedere attraverso il tribunale un accertamento tecnico preventivo, ovvero un arbitrato che definisca le responsabilità attraverso un perito nominato dallo stesso tribunale. ovviamente i proprietari delle cantine sono le parti maggiormente lese ma contemporaneamente detengono il quoziente minore dei millesimi (38 contro una media di 150 degli appartamenti). come proprietario di cantina mi sono proposto di dividere esattamente per SEI le spese legali anche se avrei potuto approfittare dei vantaggio derivato dalla mia quota condominiale. un altro condomino, invece, dice che occorre dividere le spese per NOVE parti, tre delle quali sono dello stesso proprietario (che peraltro, ricordo, ha pure una delle tre cantine).
tutto ciò verrà presto esposto in assemblea, ma la mia domanda è presto esposta.
se non ci si accordasse bonariamente, come vanno ripartite queste spese straordinarie?
a) per millesimi?
b) per sei proprietari?
c) per nove unità immobiliari?
grazie a chi saprà rispondermi
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
.... cantine seminterrate si sono allagate più volte (50 cm d'acqua) quindi si è deciso di procedere per via legale e richiedere attraverso il tribunale un accertamento tecnico preventivo, ovvero un arbitrato che definisca le responsabilità attraverso un perito nominato dallo stesso tribunale

Il criterio di riparto della spesa sarà logica conseguenza delle responsabilità individuate dai periti. Tali presupposti saranno anche assunti a base dell' arbitrato ( sarebbe piu' economico tentare prima una conciliazione; gli arbitrati costano)
 

rommel1970

Membro Attivo
Proprietario Casa
La conciliazione amichevole è stata fatta verbalmente e con lettera raccomandata ma senza alcuna risposta. Sono passati 15 mesi dal primo importante allagamento, quasi due dal secondo. e qua continua a piovere. Il costruttore dice che è colpa del comune, il comune rimanda al costruttore. Fatto sta - e non sono un perito - che ho assistito personalmente agli eventi, ovvero alla velocissima propagazione dell'acqua fuoriuscita dal pozzetto delel acque sommerse, con la pompa che non riusciva a smaltire migliaia di m3 di acqua. spostandosi dal quesito tecnico verso quello prettamente condominiale: come sarà da ripartire la spesa legale, secondo l'enunciato di cui sopra?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
. A meno che tutto il condominio, appartamenti inclusi non rientri nella categoria dei "danneggiati" le spese legali andranno suddivise fra coloro che hanno subito i danni.
 

rommel1970

Membro Attivo
Proprietario Casa
sì, scusa, mi sono espresso male. e le strutture del palazzo dove le mettiamo? i vespai (o igloo come li chiamano ora) sono perennemente annacquati e l'intero fabbricato poggia su un materasso d'acqua. le scale che conducono alle cantine, i muri, gli intonaci sono completamente caduti con bolle d'umidità niente male. in questo caso, mi chiedo e vi chiedo: come sono da ripartire la spese legali per l'accertamento tecnico preventivo?
 

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