Buongiorno, sono alle prese con la ripartizione della spesa per la tinteggiatura scale e necessito di conferme e delucidazioni.
Sono unico proprietario di un immobile di quattro appartamenti. Uno è adibito a mia residenza, gli altri tre sono affittati (4+4).
Su richiesta (insistente) di un conduttore si è deciso di comune accordo di tinteggiare. Ho chiesto ad ogni conduttore di presentare un preventivo di spesa in modo di poter confrontare gli importi e decidere poi di conseguenza a chi far fare il lavoro.
Due inquilini hanno declinato l'invito lasciandomi carta bianca mentre il terzo (quello che aveva tanta premura) avendo visto gli importi di spesa dei tre preventivi in mio possesso ha provato ad accampare le più disparate scuse per vedere se trovava "un cuggino, quello bravo"che potesse fare il lavoro senza fattura. Ovviamente non ho accettato e a malincuore, anche lui. Ora che il lavoro è terminato, la fattura saldata da me, si presenta il problema divisione spesa dove il conduttore in questione sta provando a prendere tempo e adducendo suoi metodi di ripartizione pur avendo deciso che si sarebbe diviso in parti uguali.
La scala è così suddivisa: 2 appartamenti al piano rialzato( 80 mq e 110 mq) e 2 al primo ed ultimo piano (speculari con stesse misure) è stato tinteggiato anche il sottoscala ove vi sono contatori Enel.
Nei contratti d'affitto si fa esplicitamente riferimento alla tabella del maggio 2014 e pertanto a me risulta che la spesa vada suddivisa fra conduttori, ovviamente io compreso. Non esistono tabelle millesimali che, da quanto letto in più parti, non mi risulta essere obbligata a fornire. Finora le poche spese ordinarie peraltro molto esigue, negli ultimi vent'anni sono sempre state divise in parti uguali.
Vorrei evitare inutili discussioni col conduttore reticente, come mi consigliate di procedere?
Grazie a chi si prodigherà in risposte.
Sono unico proprietario di un immobile di quattro appartamenti. Uno è adibito a mia residenza, gli altri tre sono affittati (4+4).
Su richiesta (insistente) di un conduttore si è deciso di comune accordo di tinteggiare. Ho chiesto ad ogni conduttore di presentare un preventivo di spesa in modo di poter confrontare gli importi e decidere poi di conseguenza a chi far fare il lavoro.
Due inquilini hanno declinato l'invito lasciandomi carta bianca mentre il terzo (quello che aveva tanta premura) avendo visto gli importi di spesa dei tre preventivi in mio possesso ha provato ad accampare le più disparate scuse per vedere se trovava "un cuggino, quello bravo"che potesse fare il lavoro senza fattura. Ovviamente non ho accettato e a malincuore, anche lui. Ora che il lavoro è terminato, la fattura saldata da me, si presenta il problema divisione spesa dove il conduttore in questione sta provando a prendere tempo e adducendo suoi metodi di ripartizione pur avendo deciso che si sarebbe diviso in parti uguali.
La scala è così suddivisa: 2 appartamenti al piano rialzato( 80 mq e 110 mq) e 2 al primo ed ultimo piano (speculari con stesse misure) è stato tinteggiato anche il sottoscala ove vi sono contatori Enel.
Nei contratti d'affitto si fa esplicitamente riferimento alla tabella del maggio 2014 e pertanto a me risulta che la spesa vada suddivisa fra conduttori, ovviamente io compreso. Non esistono tabelle millesimali che, da quanto letto in più parti, non mi risulta essere obbligata a fornire. Finora le poche spese ordinarie peraltro molto esigue, negli ultimi vent'anni sono sempre state divise in parti uguali.
Vorrei evitare inutili discussioni col conduttore reticente, come mi consigliate di procedere?
Grazie a chi si prodigherà in risposte.