Ripartizione riscaldamento, la mia quota involontaria è il doppio di quella volontaria. E' giusto?

[andfan]

Mi è arrivato il conteggio dopo l'installazione delle valvole e le nuove tabelle millesimali (ricevute insieme al conteggio).
Abito al 6° piano di 6, il consumo volontario è stato di 443 euro mentre la quota involontaria di 724 euro.
Il fabbisogno annuo di energia termica utile per la climatizzazione invernale, da nuova tabella riscaldamento, è oltre il doppio rispetto all’appartamento del 3° piano (io 30 064.93 il 3° piano 13 316.87) così come i millesimi di fabbisogno di energia termica utile per la climatizzazione invernale (io 62.54 il 3° piano 27,70).
Mi avevano assicurato che con le valvole avrei pagato quello che consumavo ed una quota involontaria di circa il 30%, qui siamo quasi al 100%
Ma posso contestare o fare qualcosa?

 

[Luigi Criscuolo]

Ma posso contestare o fare qualcosa?

se i conti del termotecnico sono giustificati non hai che da pagare.
D'altro canto abiti all'ultimo piano ed a parità di esposizione,cubatura hai più dispersioni dal solaio di copertura (soffitto). Se poi il progetto di installazione è un progetto vecchio, oppure le caratteristiche costruttive dei muri perimetrali sono disperdenti, oppure la centrale termica si trova in un altro palazzo e per arrivare al palazzo dove abiti c'è un tratto esterno interrato, è logico che i consumi involontari siano elevati. Poi se tieni le valvole al minimo è facile che la fatturazione del prelievo sia la metà della quota involontaria.

 

[meri56]

Mi avevano assicurato che con le valvole avrei pagato quello che consumavo ed una quota involontaria di circa il 30%, qui siamo quasi al 100%

La quota involontaria viene calcolata sui consumi globali, non sui consumi individuali. Se la spesa per l'acquisto del combustibile è 100 la ripartizione viene effettuata dividendo 30 in base alla tabella riscaldamento e 70 in base ai consumi.

 

[andfan]

Mi si calcola il consumo involontario in base ai nuovi millesimi di fabbisogno di energia termica utile per la climatizzazione invernale Mqh, clis e basta.
Nel senso che avendo 62,54 millesimi, su 11588 euro di quota involontaria, mi addebitano 720 euro.
E' qui che non capisco!

 

[Luigi Criscuolo]

62,54: X = 1000 : 11588 quindi X=724,71 euro è una semplice proporzione.

 

[andfan]

62,54: X = 1000 : 11588 quindi X=724,71 euro è una semplice proporzione.

Certo, questo lo so...

La quota involontaria viene calcolata sui consumi globali, non sui consumi individuali. Se la spesa per l'acquisto del combustibile è 100 la ripartizione viene effettuata dividendo 30 in base alla tabella riscaldamento e 70 in base ai consumi.

La mia perplessità era dovuta a questa considerazione, nel senso che l'involontario al 30% per le quote delle nuove tabelle riscaldamento e il 70% sulla percentuale del consumo volontario chi lo stabilisce, la legge? Il condominio in deroga alla UNI 10200?

Io mi sono ritrovato dei conteggi sull'involontario ripartito esclusivamente sulle nuove tabelle del riscaldamento che non avevo mai visto fino alla comunicazione del consuntivo.

Se avessi pagato l'involontario anche solo sul 100% del consumo volontario avrei risparmiato tanti fogli da 100...

Domandona: ma le nuove tabelle millesimali devono per forza essere approvate dall'assemblea oppure, essendo state effettuate da un tecnico, non necessitano di approvazione?

Se dalle tabelle presentate emerge uno squilibrio superiore del 50% ma la maggioranza dell'assemblea è felice perché l'involontario sarà sostenuto principalmente da quelli dell'ultimo piano e quelli del primo, si può fare qualcosa?
Grazie della pazienza...

 

[meri56]

Se avessi pagato l'involontario anche solo sul 100% del consumo volontario avrei risparmiato tanti fogli da 100...

Con questo ragionamento chi avesse consumo volontario zero non pagherebbe nulla per il consumo involontario. Ma la caldaia sta accesa per tutti, sia per chi usa il riscaldamento sia per chi decide di tenerlo spento. E la dispersione c'è in ogni caso. E pure gli squilibri termici in caso soprattutto di impianti vecchi.
E' questo che si paga con il consumo involontario.

l'involontario al 30% per le quote delle nuove tabelle riscaldamento e il 70% sulla percentuale del consumo volontario chi lo stabilisce, la legge? Il condominio in deroga alla UNI 10200?

A me hanno spiegato che la norma UNI 10200 non è sempre applicabile e che l'applicabilità la stabilisce il tecnico incaricato dal condominio. Se la norma UNI non è applicabile il tecnico stabilirà la quota da attribuire al consumo volontario nella misura minima del 70%. I Condomini che hanno installato i ripartitori prima del 2016 e hanno deliberato una quota di consumo involontario non superiore al 30% ed il criterio con cui ripartire tale quota, possono continuare con tale ripartizione delle spese senza ulteriori
accertamenti tecnici.
Resta da vedere se ho ben capito quel che mi hanno spiegato.

 

[Luigi Criscuolo]

le nuove tabelle millesimali devono per forza essere approvate dall'assemblea

certo perché vanno a sostituire le vecchie tabelle del riscaldamento.
La spesa per l'acquisto del carburante si divide in spese per consumi involontari e in spese per consumi volontari. I primi si ripartiscono secondo il fabbisogno di ogni unità immobiliare (che è stato calcolato dal tecnico) mentre i secondi di ripartiscono secondo le letture dei contabilizzatori. Quindi se si è approvato come consumo involontario il 30 % della spesa questo 30% va diviso per la somma dei fabbisogni termici di tutte le unità immobiliari e moltiplicato per il fabbisogno termico della singola unità. Mentre il 70% della spesa verrà divisa per la somma dei consumi registrati di tutte le unità immobiliari e moltiplicata per il consumo della singola unità immobiliare.
Poi ci sono le altre spese che si ripartiscono secondo il fabbisogno termico di ogni unità immobiliare oppure secondo la tabella di proprietà.