gaetanopaologangi

Nuovo Iscritto
L'amministratore condominiale, ha applicato il metodo (legale o non) di ripartire la dispersione dell'acqua condominiale nel modo direttamente proporzionale al consumo pro-capite. Io non lo trovo giusto poichè la dispersione è generale. All'uopo, ho suggerito,al n/s amm.re, di dividere la differenza tra il totale del gestore della bolletta e il ricavo della sommatoria dei consumi pro-capiti in parti uguali. A tale proposito ho sottoposto questa mia proposta ai condomini tutti, ed ho ottenuto, per iscritto, l'assenzo di 10 su 14 condomini. E' corretta questa procedura per far si che l'amm.re applichi quanto deliberato per iscritto?. attendo risposta. Grazie
G.P. GANGI
pA 20/12/2010:):)
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
A mio parere, il criterio di ripartizione che sostienti è più corretto rispetto a quello indicato dall'amministratore.
Per la procedura di approvazione con un documento firmato dai singoli proprietari è un modo corretto di procedere senza fare l'assembela. Non ti so dire le maggiornaze necessarie ma siete un bel numero.
Ovviamente se riesci a recuperare anche gli altri 4 più ostici sarebbe perfetto. :disappunto:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
L'amministratore condominiale, ha applicato il metodo (legale o non) di ripartire la dispersione dell'acqua condominiale nel modo direttamente proporzionale al consumo pro-capite. Io non lo trovo giusto poichè la dispersione è generale. All'uopo, ho suggerito,al n/s amm.re, di dividere la differenza tra il totale del gestore della bolletta e il ricavo della sommatoria dei consumi pro-capiti in parti uguali. A tale proposito ho sottoposto questa mia proposta ai condomini tutti, ed ho ottenuto, per iscritto, l'assenzo di 10 su 14 condomini. E' corretta questa procedura per far si che l'amm.re applichi quanto deliberato per iscritto?. attendo risposta. Grazie
G.P. GANGI
pA 20/12/2010:):)

bella fregatura...................
ciao
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
La domanda è: quanta acqua disperdete?. Non credo che in un condominio di 14 u.i. ci sia grande dispersione. Se fosse così imponente da giustificare delle liti condominiali sarebbe meglio rivedere le tubazioni. O no?
Ma se l'acqua dispersa si riferisce a quella necessaria al lavaggio della scala o, che so, all'innaffiatura di qualche aiuola condominiale, la ripartizione dovrebbe essere effettuata in base millesimale (scala o proprietà generale).
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se siete sicuri dei consumi individuali, cosa che nel mio ocndominio non succede, potreste prima di tutto cercare di capire dov'è la dispersione" se per la gestione di aree comuni va in millesimi.
 

rommel1970

Membro Attivo
Proprietario Casa
la mia esperienza è simile. ho un appartamento in un condominio di sei unità totali. questo appartamento è tra l'altro, affittato. a maggio di quest'anno ci giunge una bolletta esorbitante (3500 euro) il decuplo di una bolletta consueta. per accertarci della veridicità della lettura abbiamo chiuso tutte le saracinesche verso le unità immobiliari e quel maledetto contatore continuava a girare. trattandosi di una fornitura a "bocca di serbatoio" ovvero un'unica fornitura che getta l'acqua in un vascone interrato, dal quale poi partono le derivazioni per gli appartamenti, gli oneri e gli onori della vicenda sono stati subito ripartiti per tutti e sei. tra l'altro, nonostante la mia casuccia sia affittata, non mi sono minimamente permesso di rigirare questo esborso all'inquilino. morale: aprendo la botola in cemento armato del vascone, ci siamo accorti che a causa delle correnti galvaniche il rubinetto automatico ed il galleggiante erano spaccati causando la continua dispersione dell'acqua. la definizione del gestore è PERDITA OCCULTA. il gestore unico sardo, abbanoa, è però complice di questo sfacelo perchè la lettura relativa a questo fatturone risaliva a NOVE mesi prima. se avessero fatturato puntualmente entro i due consueti mesi, ci saremo accorti subito della perdita e avremmo altrettanto immediatamente provveduto. e non è finita. nel mentre, dalla lettura alla fatturazione, abbiamo disperso sul sottosuolo inconsapevolmente migliaia di m3 di acqua. sta per giungerci una fattura pari all'1% del PIL italiano. ovviamente abbiamo mosso le nostre rimostranze al gestore abbanoa che da maggio 2010 ad oggi non ha risposto, e attraverso l'Unione Nazionale dei Consumatori, abbiamo pronta la lettera di un avvocato cercado di conciliare i fatturoni (quello arrivato e quello che deve arrivare) con la giustificazione del mancato preavviso di consumi anomali, del costo a m3 dell'acqua non utilizzata e della decurtazione di oneri per depurazione e fognatura... domandone: è corretto dividere per sei parti uguali oppure devo in qualche modo rigirare i costi all'inquilino o appellarmi ai millesimi (nel mio caso convenienti?)
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
l'inquilino non ha colpa. è l'appartamento che gli hai affittato e quindi tu suo proprietario, ad aver avuto il problema, egli deve pagare per l'acqua che ha consumato non il resto, come del resto non dovrebbe pagare per il rifacimento della facciata e simili. credo inoltre sia corretta la divisione in parti uguali perchè non si è trattato di godimento differenziato ma di un problema di tutti i proprietari.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
A tale proposito ho sottoposto questa mia proposta ai condomini tutti, ed ho ottenuto, per iscritto, l'assenzo di 10 su 14 condomini. E' corretta questa procedura per far si che l'amm.re applichi quanto deliberato per iscritto?. attendo risposta. Grazie
NO il luogo deputato ad assumere le decisoni è la sede assembleare;
 

DOMAL

Nuovo Iscritto
dispersione acqua

Le cause della c.d. dispersione (differenza fra il consumo registrato dal contatore generale dell'acqua e la somma dei singoli contatori) possono essere le più varie (aria nelle condotte, diversa taratura dei contatori, perdite occulte, manomissioni, differenza cronologica nelle letture, etc). Occorre chiedersi innazitutto: a che cosa è giuridicamente assimilabile la dispersione? La dispersione è un "danno", che attiene ad un impianto (quello idrico) che serve tutti i condomini in parti uguali, per la qualcosa la partecipazione alle spese, come al godimento, deve avvenire in parti uguali e non in proporzione al consumo, in quanto la "dispersione" consumo non è; non vi è, infatti, alcun nesso causale fra la dispersione e i singoli consumi (si pensi al caso limite di dispersione, in presenza di tutti gli appartamenti di un edificio vuoti...; come si dividerebbe detta dispersione?).
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto