ANTOPE

Membro Attivo
Salve a tutto il forum Propit,
mia suocera ha un diritto di usufrutto su alcuni beni immobili mentre la nuda proprietà è dei suoi 2 figli.
Chiaramente l'usufrutto di questi beni incide sul suo ISEE per cui non può accedere a determinati sussidi di cui si avvantaggerebbe se rinunciasse a quel diritto reale.
Come si può fare? Mia suocera deve rivolgersi ad un Notaio per la rinuncia o ci sono altri strumenti giuridici che le permettono di farlo?
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Mia suocera deve rivolgersi ad un Notaio per la rinuncia
Ex art. 1350, comma 1, n. 5) c.c. basterebbe una scrittura privata.
Ma:
- ex art. 2643, comma 1, n. 5) c.c. l'atto si deve rendere pubblico col mezzo della trascrizione;
- ex art. 2657, comma 1 c.c. la trascrizione non si può eseguire se non in forza di sentenza, di atto pubblico o di scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente.
Conclusioni: sì, occorre un notaio (per l'atto pubblico o per autenticare la sottoscrizione della scrittura privata).
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie Nemesis, sempre chiaro e disponibile
Aggiungo ciò che è stato dibattuto più volte che i notai pur avendo
l'esclusiva blindata per l'autenticazione dell'atto, si rifutano di farla, adducendo il motivo di dover rispettare la legge tributaria che equalizza la rinunzia alla donazione con l'immediato risvolto da atto
unilaterale a atto bilaterale con la conseguenza di decuplare i 100 o i 150 euro della autentica fino 2.500-3.000 euro per la parcella con le
imposte. Con il successivo aggravio, in caso di futura vendita, da parte delle banche che si rifiuterebbero di erogare un mutuo.
Ne approfitto per chiedere a @Nemesis: Le circolari dell'Agenzia delle Entrate diventano legge a tutti gli effetti??? O sono prima convalidate da un intervento parlamentare??? Si può o no parlare di arbitrio??? E di sconvolgimento del Codice civile con un ribaltamento al limite della
prepotenza??? Grazie. quiproquo.
 

ANTOPE

Membro Attivo
Ma nelle more della legge tributaria si deve rispettare la legge in vigore; penso che dal punto di vista giuridico la rinuncia di un diritto sia solo unilaterale; in questo caso gli effetti sono conseguenziali dal momento che alla rinuncia consegue il consolidamento del diritto di proprietà in titolo ai nudi proprietari.

Riguardo alle modalità della rinuncia vorrei un chiarimento: la persona che deve rinunciare all'usufrutto è ricoverata in una struttura residenziale e non è trasportabile; secondo voi il Notaio ha bisogno della sua presenza o è sufficiente che lui abbia il documento di rinuncia di cui i figli si fanno latori?
Grazie
 

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