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Ollj

Ospite
Con questo si intende che si dovranno pagare le spese di una successione-donazione? Te lo chiedo perchè nello studio del Consiglio Nazionale del notariato esisteva una forma di rinuncia abdicativa a titolo gratuito, puoi illuminarmi?
La rinuncia, cui lei si riferisce, viene definita abdicativa a titolo gratuito non perchè non comporti delle spese, ma perchè l'interessato rinuncia del proprio diritto senza corrispettivo alcuno da parte di coloro che conseguiranno l'accrescimento.
Le confermo quindi che, pur essendo una rinuncia a titolo gratuito (lei non chiederà nulla agli altri comunisti), trattandosi pur sempre di donazione indiretta, la stessa verrà attratta, fiscalmente, nel sistema impositivo delle successioni/donazioni.
Imposta di Ipotecaria e Catastale (no prima casa):
- imp. ipotecaria 2%
- imp. catastale 1%
Imposta di Ipotecaria e Catastale (prima casa):
- imp. ipotecaria 200 Euro
- imp. catastale 200 Euro
Imposta di donazione in funzione del rapporto di parentela tra donante e beneficiario:
- 4%, per il coniuge e i parenti in linea retta, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun beneficiario, 1.000.000 di euro
- 6%, per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun beneficiario,
100.000 euro
- 6%, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado
- 8% , da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per le altre persone
 
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Ollj

Ospite
P.S. Le imposte sono dovute da chi riceve la donazione. Chieda se ciò anche nel caso di mera rinuncia
 
Ultima modifica di un moderatore:

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mah guarda @mimimomi,io le penso tutte,
Quanto guadagno porta ad un notaio la sola autentificazione di una firma? Meno di un atto di compravendita,o di un atto di donazione!
È chiaro che i notai fanno i finti tonti!
Tra cani nun se mozzicano,chiaro!
A beh la rinuncia abdicativa mica viene pubblicizzata a tutte le ore su tutti i giornali e su tutti i canali televisivi!
È una cosa questa che la si viene a conoscere solo se si va a cercare ,cercare,e cercare............e meno male che esiste internet!!
Poi,la rinuncia abdicativa crea l effetto dell arricchimento gratuito del altro comproprietario, a molte persone mica fa tanto piacere dare in cambio di niente,non è questa una strada così tanto ambita,
Così tanto piacevole,la maggior parte delle persone,sperano di poter fare una vendita,dei propri diritti di proprietà e non una rinuncia!
 

Zeno K.

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
scrivo da Trieste dove sembra esserci lo stesso problema.

Se mimimomi mi sta leggendo, vorrei chiedergli se lui lo ha risolto e come.

Ho contattato il primo notaio. Qui mi sono sentito dire che il proprietario non può effettuare una rinuncia abdicativa se ha eredi. In quel caso, dovrebbe presentarsi con gli eredi, i quali devono dichiararsi d'accordo. E' vero?

Se non lo è, allora la scrittura privata autenticata sembra la soluzione meno arzigogolata, ma temo che questa sia il problema successivo: c'è qualcuno che sia riuscito a farsela accettare al catasto? Infatti anche al catasto sembrano non conoscere la rinuncia abdicativa a titolo gratuito: figuratevi che sostengono sia necessario contattare gli altri comproprietari per vendere o donare la quota.
Grazie
 

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