basty

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Io parto dal principio che se allo scadere dei primi 4 anni per varie ragioni il contratto si risolve, non è necessario comunicare nulla alla Agenzia delle Entrate: niente RLI di risoluzione.
Quindi sotto il profilo fiscale tale contratto si deve intendere come risolto.

Se pero lo stesso locatore torna in Agenzia delle Entrate e dice che in realtà la locazione è tacitamente continuata, è giocoforza che la Agenzia delle Entrate ne prenda atto, e non perda occasione di incassare le imposte conseguenti, con annessi e connessi.
 

Nemesis

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dipende anche cosa c'è scritto nel testo del contratto, se si rinnova ancora in automatico o meno.
Non sarei così sicuro che una clausola siffatta (cessazione del contratto in mancanza della comunicazione prevista dall'art. 2, comma 1, secondo periodo della legge n. 431/1998), sarebbe legittima.
 

uva

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Concordo con i post n. # 12 di @Nemesis e n. # 11 di @basty.

@basty : non solo allo scadere dei primi 4 anni.
Anche per le scadenze successive (fine dell'ottavo anno, del dodicesimo anno, ecc) se non viene comunicata la proroga per l'Agenzia delle Entrate il contratto è risolto.

All'Agenzia delle Entrate si comunicano le risoluzioni anticipate.
Non si devono comunicare le risoluzioni avvenute alle scadenze naturali di un contratto non rinnovato.
 

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