miru

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
buongiorno. ho affittato con canone concordato e cedolare secca un alloggio a Torino. Alla prima scadenza l'ho rinnovato per i due anni regolamentari. Ora dovrei rinnovarlo, ma vorrei aumentare un po' il canone, che a suo tempo era stato calcolato in modo ridotto rispetto al calcolo risultante dai vari parametri previsti dall'accordo territoriale. Nel caso, dovrei rifare tutta la trafila presso il comune e le associazioni proprietari e/o inquilini?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
dovrei rinnovarlo, ma vorrei aumentare un po' il canone
Art. 2, comma 5, terzo e quarto periodo, della legge n. 431/1998:
Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare all'altra parte almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza della comunicazione il contratto è rinnovato tacitamente alle medesime condizioni. (*)
(*)
in mancanza della comunicazione, il contratto è rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
dovrei rinnovarlo, ma vorrei aumentare un po' il canone,
Devi inviare raccomandata ar / pec al conduttore, osservando il preavviso di almeno 6 mesi, proponendo il rinnovo del contratto concordato con un nuovo canone.

Se il conduttore accetta un nuovo canone maggiorato (che deve essere calcolato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale e rientrare nella fascia di oscillazione) occorre una nuova asseverazione rilasciata dal Sindacato proprietari / inquilini.

In base al D.L. Semplificazioni del 2022 una nuova asseverazione non è necessaria se si stipula un nuovo contratto concordato avente il medesimo contenuto (quindi anche lo stesso canone) di quello precedente.
 

donatella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se il contratto è stato stipulato ad una cifra inferiore al calcolo asseverato al rinnovo si può locare con l'importo massimo senza rifare asseverazione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Innanzitutto il locatore deve comunicare all'inquilino l'intenzione di rinnovare il contratto con un canone aumentato, osservando il preavviso di almeno 6 mesi.

Se il nuovo canone concordato proposto differisce da quello attuale, pur rimanendo nella fascia di oscillazione, occorre una nuova asseverazione.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
In base al D.L. Semplificazioni del 2022 una nuova asseverazione non è necessaria se si stipula un nuovo contratto concordato avente il medesimo contenuto (quindi anche lo stesso canone) di quello precedente.
Salve Uva, mi trovo nelle condizioni di dover riaffittare un immobile che non ha subito variazioni ne per il contenuto normativo che quello economico. Avevo pensato, come scrissi a suo tempo in altra discussione, di inserire all'art.15 del contratto "VARIE" la seguente dicitura:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 DL 21/06/2022 n.73 convertito in Legge n.122 del 4 agosto 2022 entrata in vigore il 20/08/2022", il presente contratto non necessita di visto di rispondenza sindacale in quanto l'immobile, rispetto al precedente contratto di locazione, non ha subito variazioni nelle sue caratteristiche così come non vi sono variazioni nell'accordo territoriale del Comune di .......... del......... a cui esso si riferisce.
Il canone di locazione, pertanto, resta invariato come da allegato 3A del ...... vistato dal sindacato.

Cosa ne pensi, si può fare?
 
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