carol49

Membro Attivo
Conduttore
Salve, ho affittato un appartamento, con contratto 3+2 e l'inquilino, attualmente, è piuttosto in arretrato con le rate di affitto. Il biennio del contratto scade a metà maggio, a novembre, con sei mesi di preavviso, gli ho mandato, tramite raccomandata RR (ritirata dall'interessato) l'avviso di intenzione di non rinnovare il contratto a scadenza. Nell'avviso non veniva fatto cenno alla morosità; ora l'inquilino mi chiede di prorogare il contratto, visto che abita da tanti anni nell'appartamento e ha trovato dei proprietari che hanno compreso e tollerato i suoi problemi economici. Siccome sta cercando azzerare il debito ed ha proposto di mettere per scritto il suo impegno in tal senso, se gli rinnovo per 3 anni il contratto, posso comunque, qualora non onorasse l'impegno scritto, interrompere anticipatamente il contratto facendo riferimento all'impegno privato non rispettato?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
posso comunque, qualora non onorasse l'impegno scritto, interrompere anticipatamente il contratto facendo riferimento all'impegno privato non rispettato?
No. Il contratto si risolverà anticipatamente solo consensualmente. Oppure con un provvedimento giurisdizionale, in seguito all'’intimazione di sfratto, che risulterà indispensabile nel caso in cui il conduttore, anche se intervenisse l'eventuale clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c., non rilasciasse spontaneamente l’’immobile.
 

carol49

Membro Attivo
Conduttore
Il contratto eventualmente rinnovato, però può risolversi anticipatamente per recesso da parte dell'inquilino; anziché mettere per scritto l'impegno ad estinguere il debito, potrei chiedergli di mandarmi una raccomandata, anche a mano, con recesso volontario; avrebbe così un lasso di tempo (6 mesi) per saldare le pendenze o, comunque, per cercarsi un altro alloggio. Potrebbe essere una soluzione per venirsi incontro reciprocamente?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
potrei chiedergli di mandarmi una raccomandata, anche a mano, con recesso volontario;
Secondo me è opportuno che l'inquilino ti comunichi la sua intenzione di recedere anticipatamente dal contratto di locazione con raccomandata AR (e non con raccomandata a mano), in modo da avere data certa.

Potrebbe essere una soluzione, ma considera l'aspetto fiscale.
Se il contratto viene risolto dal Giudice che convalida lo sfratto per morosità, puoi evitare di pagare le imposte sui canoni di locazione non incassati.
Se invece l'inquilino recede e rilascia l'immobile di sua iniziativa, potrai risolvere il contratto all'Agenzia delle Entrate nel momento del rilascio. E dovrai pagare le imposte fino alla data di risoluzione, anche sui canoni eventualmente insoluti.
 

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