lcapelli53

Membro Attivo
Proprietario Casa
La palazzina dove vivo (4 unità abitative) necessita di rifacimento tetto e facciate.
Riguardo alla copertura siamo indecisi fra 2 soluzioni:
- una tradizionale, con pannelli isolanti Isotec da min. 6 cm e tegole portoghesi;
- l'altra, suggerita dall'amministratore, con pannelli coibentati (4 cm.) tipo "isocoppo Piano" (estradosso in alluminio, coibentazione in schiuma poliuretanica e intradosso in lamiera zincata).

Considerato che la struttura del tetto va a poggiare su soletta in muratura e che fra la copertura e le unità abitative c'è un solaio non abitabile, "isolato alla buona" con uno strato di granuli d'argilla, chiedo agli esperti del Forum qualche consiglio e valutazione sui punti di forza e di debolezza delle due soluzioni ipotizzate.
Se conta la localizzazione, siamo in periferia di una cittadina a 25 km da Milano.

Grazie per i vostri contributi!
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Fra le due proposte è senz'altro da preferire l'Isotec, ma ti direi di incrementare gli spessori di isolante fino ad almeno 15 cm (meglio se 20). Se hai un supporto in calcestruzzo resistente puoi anche valutare un tetto ventilato classico con orditura in legno ed isolamento in lana di roccia e fare un confronto. Il pannello sandwich è roba d'altri tempi, funziona, ma non lo vedo indicato per un uso abitativo attuale.
In riferimento alla facciata, prendete in esame la realizzazione del cappotto esterno, che forse vi costa meno.
Saluti
 

lcapelli53

Membro Attivo
Proprietario Casa
Fra le due proposte è senz'altro da preferire l'Isotec, ma ti direi di incrementare gli spessori di isolante fino ad almeno 15 cm (meglio se 20). Se hai un supporto in calcestruzzo resistente puoi anche valutare un tetto ventilato classico con orditura in legno ed isolamento in lana di roccia e fare un confronto. Il pannello sandwich è roba d'altri tempi, funziona, ma non lo vedo indicato per un uso abitativo attuale.
In riferimento alla facciata, prendete in esame la realizzazione del cappotto esterno, che forse vi costa meno.
Saluti

Intanto grazie!
Per il cappotto esterno ci stavamo pensando, ma le prime indicazioni di costo ci hanno un po' frenato: ci viene detto, infatti, che dovendo intervenire su tutte le soglie, smontare e rimontare le persiane, etc. la soluzione "cappotto" risulterebbe ben più onerosa...
 

Il medico della casa

Membro Attivo
ci viene detto, infatti, che dovendo intervenire su tutte le soglie, smontare e rimontare le persiane, etc. la soluzione "cappotto" risulterebbe ben più onerosa...

In ogni caso vi conviene.
Prova a fare una proiezione costi/benefici a 10 anni, considerando anche questi aspetti:
- il costo dei combustibili fossili (gas, gasolio ecc) aumenta almeno dell'11% annuo
- oltre al risparmio, il cappotto vi garantisce un migliore benessere abitativo
- il cappotto assicura una ottima protezione chimica e termica all'edificio e ne previene il degrado
- lo sgravio è del 55% anzichè del 36%
Accertati che il ciclo sia coperto da garanzia decennale e da assicurazione postuma.
Saluti
 

griz

Membro Storico
Professionista
posto che trovo corretto tutto quanto scritto sul cappotto

faccio un appunto sull'isolamento della copertura, io punterei a potenziare l'isolamento sulla soletta sottotetto, la situazione che hai prospettato infatti prevede un isolamento in falda ma il volume tra la falda di tetto e i locali rimarrebbe così com'è
vi trovereste a dover riscaldare inutilmente tutto il volume e le strutture sottostanti la falda il che non è razionale

avete un isolamento in grnuli all'estradosso dell'ultimo solaio?, o lo rimuovete sostituendolo con un materassino in lana di vetro o roccia per uno spessore totale di 10/15 cm, o lo lasciate posando la lana al di sopra. La soluzione vi mette in condizione di riscaldare solo il necessario e non volumi inutili
il tetto rifatelo pure con le tegole che esteticamente sono belle e senza isolante
 

Il medico della casa

Membro Attivo
Isolare dall'esterno è sempre preferibile, sia per la minore incidenza di ponti termici, che per la maggiore protezione delle falde e del manto impermeabile dagli stress termici e dalle relative sollecitazioni. Tanto più che in presenza di un edificio con spessori notevoli di isolamento, il ponte termico assume una maggiore importanza e gravità.
Saluti
 

griz

Membro Storico
Professionista
Isolare dall'esterno è sempre preferibile, sia per la minore incidenza di ponti termici, che per la maggiore protezione delle falde e del manto impermeabile dagli stress termici e dalle relative sollecitazioni. Tanto più che in presenza di un edificio con spessori notevoli di isolamento, il ponte termico assume una maggiore importanza e gravità.
Saluti

il ragionamento fila ma se il volume del sottotetto è importante, io un conticino lo farei
 

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