Rifacimento facciata bonus 90%

[Nemesis]

anche gli uffici postali che accettano il credito di imposta

Bisogna essere titolari di un conto corrente BancoPosta.

 

[chiacchia]

Se il gioco vale la candela penso sia il minor problema da affrontare ma è giusto segnalarlo

 

[cec]

Se il gioco vale la candela penso sia il minor problema da affrontare ma è giusto segnalarlo

Ho fatto una simulazione sulla cessione del credito d'imposta sul sito delle poste: si perde quasi il 20% + 10% che avremmo da pagare fa un 30% oltre i vari sbattimenti, costituzione del condominio, P.IVA, c/c etc... (forse la costituzione del condominio potrebbe essere omessa seguendo la Circolare Agenzia delle Entrate n.2/E del 4.2.20 punto 4.3).
Dal mio punto di vista la facciata (che ripeto non è messa malissimo) resta così almeno che il proprietario A voglia svolgerla in autonomia come gli suggerirò.

 

[uva]

costituzione del condominio, P.IVA, c/c etc.

La cessione del credito d'imposta si può fare anche se il condominio non ha il codice fiscale. Ogni condòmino svolge autonomamente la propria pratica.

Se n'è parlato recentemente qui:
Condominio minimo - lavori parti comuni - detrazione fiscale - modalità applicative | Pagina 3 | propit.it - Forum per la Casa
(post n. #52 di @ancris )

 

[cec]

Allora prima di procedere... mi sono confrontata con i miei figli ancora studenti e mi hanno bloccato ... mi hanno detto che ho sbagliato il calcolo e che A pagando comunque 100 (e non 10 come ho scritto) non avrebbe alcun guadagno ed il risparmio fiscale non coprirebbe quanto pagato in più.
Questo era il mio post: "Se proponessimo/delegassimo A a svolgere tutta la pratica a suo nome come persona fisica, pagare e prendersi tutto il 90% di detrazione noi ci ritroveremo una nuova facciata e non avremo sborsato neanche il 10%; lui si sbatterebbe di più ma sostanzialmente ci guadagnerebbe il 90% di detrazione sul 45% delle proprietà rinunciatarie alla detrazione meno il 10% che avrebbe pagato anche sulle nostre proprietà, cioè un 30% netto se non erro (preventivo molto indicativo del lavoro 50k)".
Hanno ragione i miei boys? Forse si. Ci guadagna o ci perde A se accetta?
OMG help matematico a questo punto più che fiscale

 

[uva]

Supponendo che il costo del lavoro sia € 50.000 farei le seguenti ipotesi.

1°) A si assume l'intero onere: paga 50.000 all'impresa, recupera (90% di 50.000) 45.000 in 10 anni.
Il costo finale a suo carico è 50.000 - 45.000 = € 5.000

2°) Il condominio paga 50.000 all'impresa e il costo viene ripartito fra i vari proprietari.
La quota costo lavoro a carico di A è (55% di 50.000) = 27.500.
Recupera (90% di 27.500) 24.750 in 10 anni.
Il costo finale a suo carico è 27.500 - 24.750 = € 2.750.

Gli conviene l'opzione 2°)

Se però dopo aver scelto il caso 2°) il sig. A acquista dagli altri proprietari il loro credito d'imposta (pagandolo ovviamente di meno) la situazione cambia.

Chiamiamo gli altri condòmini Gruppo.
La quota costo lavoro a carico di Gruppo è (45% di 50.000) = 22.500.
Gruppo ha un credito d'imposta di (90% di 22.500) 20.250.

Se A è interessato ad acquistare il credito di 20.250 da Gruppo (che è disposto a venderglielo non avendo capienza IRPEF per recuperarlo) magari glielo paga 17.000.
Quindi il costo di A è 27.500 (opzione 2°) + 17.000 (acquisto credito d'imposta da Gruppo) = € 44.500.

Però A recupera l'intero bonus in 10 anni: 24.750 suo + 20.250 acquistato da Gruppo = 45.000 (che è il 90% del costo totale 50.000).
Quindi il risultato finale per il sig. A è in attivo di (45.000 - 44.500) = € 500.

Ma bisogna anche considerare gli oneri finanziari: A sostiene subito il costo totale di € 44.500, mentre il recupero del bonus di € 45.000 è spalmato su 10 anni.

Probabilmente ti ho confuso le idee, vero @cec ?!?
(E forse ho fatto qualche errore: se arriva qualcuno a correggermi vado dietro alla lavagna col cappello dell'asino!)

 

[basty]

Ecco arrivato: l’ipotesi di cedere il credito da parte del gruppo la avevo suggerita nei primi post: ma non risolve il problema. Nessuno nel gruppo è disposto a tirar fuori un euro, nemmeno il proprio 10%.
Quindi l’unica alternativa è che la cessione del credito del gruppo sia ad un prezzo tale da assorbire anche i 50000x45%x10%= 2250€ rimasti a carico del gruppo, a cui somare pure gli interessi decennali su 22500€: per farla breve devono cedere il credito a circa il 50% del valore lordo

 

[uva]

Nessuno nel gruppo è disposto a tirar fuori un euro,

In tal caso il lavoro della facciata non si fa.
Anche nei piccoli condomini senza amministratore è buona norma raccogliere la somma necessaria da accantonare in un fondo speciale, destinato a quella manutenzione straordinaria, prima di iniziare i lavori.

A meno che il sig. A volendo comunque procedere si assuma l'intero onere, indipendentemente dall'aspetto economico e finanziario dell'operazione.

 

[cec]

Ecco arrivato: l’ipotesi di cedere il credito da parte del gruppo la avevo suggerita nei primi post: ma non risolve il problema. Nessuno nel gruppo è disposto a tirar fuori un euro, nemmeno il proprio 10%.

Grazie @basty, ho riletto con maggiore attenzione il tuo post #2.
Non è vero che nessuno del gruppo non è disposto a tirar fuori un euro, diciamo che il 10% è il massimo che si potrebbe fare. Ho però detto che nessuno del gruppo del 45% è interessato al credito fiscale del 90% per diversi motivi, che non si vorrebbe costituire un condominio, C.F.,c/c dedicato (cosa che con la cessione del credito non si può evitare) e che la facciata non ha un bisogno impellente di essere ripitturata.
Quale potrebbe essere una giusta ricompensa per ".... il 10% che sarà compensato dall’importo che il cessionario vorrà riconoscere per acquistare il vostro credito" ?
Come funzionerebbe la cessione del nostro credito al soggetto A? Ho letto le varie discussioni in merito ma non ne sono venuta a capo; fattura intestata a chi, pagamenti eseguiti da...sostituto d'imposta!

 

[basty]

Vado a memoria, ma vi conviene leggere le guide e le circolari

Chiedere il CF condominiale non è un dramma: potrebbe incaricarsene il condomino A come facente funzioni.
Ma è pure possibile (vedi circolare postata da uva) che A si intesti per conto del condominio tutto i pagamenti alla impresa.

E curi le comunicazioni sui lavori condominiali, e quelle sulla cessione dei crediti del gruppo B e sua accettazione.
Sarebbe opportuno vi affidaste ad un commercialista per non sbagliare.

Ho scritto che nessuno era interessato a spendere per estremizzare: gli ottantenni senza figli non credo siano entusiasti , il postante non pareva molto interessato

Quanto al possibile scambio tra credito e quota rimasta a carico, i nr a confronto sono 2250 di spesa e 20250 di credito : 18000 sarebbe una acquisizione alla pari: le banche acquistano i crediti x circa 80% cioè 14400€ ; il contratto potrebbe aggirarsi tra i 14k-15k€