Buonasera a tutti,
In occasione del rifacimento facciata condominiale, deliberato in assemblea, l'amministratore (persona gentile e ragionevole) ha calcolato, suddiviso in rate e addebitato ai condomini i lavori per le parti comuni, secondo millesimi, e nelle medesime rate ha inserito il costo dei lavori privati sui balconi a tutti quelli che li hanno, senza prima sapere SE tutti i condomini intendessero farli.
Mi spiego: io mi trovo addebitato il rifacimento del pavimento balcone, che non intendo rifare, perché
1. è seminuovo
2. non presenta infiltrazioni e non reca ammaloramenti né in facciata né alle stanze sottostanti (è incassato).
Ma non sarebbe stato più corretto parlarne PRIMA, in assemblea? Far indagare dai tecnici la reale necessità, caso per caso, dei lavori privati?
Perché mi devo trovare già computati e addebitati nelle rate i costi di un lavoro che NON farò perché NON mi serve? Ora mi sento dire che, siccome non tutti pagano le loro rate, il costo del pavimento, che non intendo rifare, mi verrà scorporato dalle ultime rate, così lui intanto fa il conto esatto di quanto sottrarre.
Non trovo giusto anticipare soldi da me non dovuti per coprire la morosità di chi non paga il dovuto. Posso pretendere che l'amministratore me li scorpori quanto prima, cioè dalle prossime rate? Scusate la lungaggine.
Grazie.
NB Nel capitolato, i "balconi privati" erano una voce a sé, generica. Non essendo io competente, non avevo modo di sospettare che il mio pavimento fosse compreso. Le altre parti interne del mio balcone come pareti e cornici delle finestre, anch'esse a mio carico, sono parte della facciata e non ho nulla in contrario a rifarle con la ditta scelta dal condominio, anzi.
In occasione del rifacimento facciata condominiale, deliberato in assemblea, l'amministratore (persona gentile e ragionevole) ha calcolato, suddiviso in rate e addebitato ai condomini i lavori per le parti comuni, secondo millesimi, e nelle medesime rate ha inserito il costo dei lavori privati sui balconi a tutti quelli che li hanno, senza prima sapere SE tutti i condomini intendessero farli.
Mi spiego: io mi trovo addebitato il rifacimento del pavimento balcone, che non intendo rifare, perché
1. è seminuovo
2. non presenta infiltrazioni e non reca ammaloramenti né in facciata né alle stanze sottostanti (è incassato).
Ma non sarebbe stato più corretto parlarne PRIMA, in assemblea? Far indagare dai tecnici la reale necessità, caso per caso, dei lavori privati?
Perché mi devo trovare già computati e addebitati nelle rate i costi di un lavoro che NON farò perché NON mi serve? Ora mi sento dire che, siccome non tutti pagano le loro rate, il costo del pavimento, che non intendo rifare, mi verrà scorporato dalle ultime rate, così lui intanto fa il conto esatto di quanto sottrarre.
Non trovo giusto anticipare soldi da me non dovuti per coprire la morosità di chi non paga il dovuto. Posso pretendere che l'amministratore me li scorpori quanto prima, cioè dalle prossime rate? Scusate la lungaggine.
Grazie.
NB Nel capitolato, i "balconi privati" erano una voce a sé, generica. Non essendo io competente, non avevo modo di sospettare che il mio pavimento fosse compreso. Le altre parti interne del mio balcone come pareti e cornici delle finestre, anch'esse a mio carico, sono parte della facciata e non ho nulla in contrario a rifarle con la ditta scelta dal condominio, anzi.