tovrm

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Proprietario Casa
In questo caso c'è bisogno di un Pdc in quanto vai comunque a variare l'estetica (i prospetti dell'edificio) e vale anche solo per piccole variazioni che ne variano parzialmente l'estetica

Ho parlato con l'amministratore, il quale mi ha detto che non è necessario alcun permesso per rifare la veranda, anche con materiali diversi, in quanto la ricostruzione è riconducibile ad un rifacimento per vetustà di un qualcosa di già esistente.

Che ne pensi?

Comunque, appena posso faccio un salto al Comune per sentire l'Ufficio Tecnico che ne pensa...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ho parlato con l'amministratore, il quale mi ha detto che non è necessario alcun permesso per rifare la veranda, anche con materiali diversi, in quanto la ricostruzione è riconducibile ad un rifacimento per vetustà di un qualcosa di già esistente.

Che ne pensi?

Comunque, appena posso faccio un salto al Comune per sentire l'Ufficio Tecnico che ne pensa...
provo a cercare nel mio archivio, per darti una risposta più esauriente, scusa se non ti ho risposto prima ma ero un pò indaffarato con i cantieri. Di recente sono stato ad un convegno che verteva proprio sulle differenze tra PdC, Dia, Scia, Cil, Cila...è un disastro. Poi devi considerare che (almeno è così per la Regione Piemonte) ci sono diverse interpretazioni della legge nazionale. Ed in effetti a volte queste differenze ci creano (come professionisti) e creano ai nostri clienti sempre delle difficoltà.

Altro problema è che essendoci tanti regolamenti edilizi quanti sono i Comuni (anche se si sta cercando di unificare il tutto con lo SbloccaItalia) accade molto spesso che un'intervento che rientra in manutenzione straordinaria c'è chio lo fa passare SOLO come Pdc altri anche come Dia (è un disastro).
Però stando alla normativa nazionale ogni volta che vari un prospetto (e lo vari esteticamente se tu modifichi una pergola passando dalla muratura ad altro materiale, pur mantenendo le stesse dimensioni...anche se già autorizzate a priori) e dovresti presentare una variante al PdC originario, in pratica fai un Pdc in variante con demolizioni e nuovo dove segnali quello che elimini ed inserisci il nuovo.

Attenzione!: I Comuni prescrivono (specialmente nei centri storici) dei caratteri tipologici da rispettare (pendenza falde, materiali tipici del posto...ad esempio pietre tipiche della tua zona o finiture che danno un effetto similare, attribuiscono anche altezze minime o massime che nel tempo possono essere anche variate)
. Ovviamente è da verificare sul posto con sopralluogo e verificare la rispondenza o meno sia con le N.T.A (Norme di attuazione) del P.R.G (piano regolatore generale) della tua città e sia con la situazione di fatto presente. Comunque dammi un pò di tempo che cerco bene le differenze così ti instrado meglio anche sul da farsi (almeno dal punto di vista legislativo).
 
Ultima modifica:

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ciao @tovrm come promesso ti invio questi PDF su quel convegno sui titoli abilitativi, te li giro paro paro come li ho ricevuti io (sono un pò dei mappazzi lo ammetto), ma sono importanti per farti capire un pò di concetti. Buona lettura
 

Allegati

  • PERCORSO.pdf
    171,7 KB · Visite: 39
  • Dpr 380 COMPLETO.pdf
    360,7 KB · Visite: 57

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