Hi. In un edificio condominiale messo a reddito come albergo, il gestore, negli anni '50, per installare sulla facciata tubazioni di acqua e di scarico acque nere, e successivamente negli anni 70 di scaldamento e più recentemente di condizionamento, ha ridotto la finestra di una stanza che altrimenti sarebbe stata attraversata da alcune tubazioni. Il proprietario della unità immobiliare giunto al limitare della propria esistenza vorrebbe venderla: esclude categoricamente il gestore dell'albergo che gli ha offerto troppo poco; avrebbe trovato un acquirente che vorrebbe fare un investimento, ma costui si sta tirando indietro perché visitando i locali ha notato la finestra piccola che da un rapporto aeroilluminante inferiore, e di molto, rispetto a quello previsto dal regolamento edilizio. Il proprietario può chiedere la rimozione delle tubazioni, anche se non c'è alternativa al loro passaggio? La stanza priva di rapporto aeroilluminante regolare può essere affittata ugualmente come camera da letto? La stanza dovrebbe essere conteggiata e dichiarata come locale di deposito?