Nel 2018 il comune nel quale risiedo, aveva emesso un'ordinanza per il ripristino corretto dell'uso del locale in quanto, essendo cat. C/2,
non poteva essere utilizzato per suonare strumenti musicali perchè no atto alla permanenza di persone.
In realtà il locale veniva usato da mio figlio solo per pochi minuti al giorno e in modo sporadico. Per questo motivo ho fatto ricorso al TAR e l'avvocato a cui ho dato l'incarico ha richiesto 4000 euro netti di compenso che gli ho liquidati subito a fine 2018.
Nel novembre 2024 il TAR ha emesso una sentenza di annullamento dell'ordinanza del comune e quindi mio figlio ha potuto di nuovo
usare il locale per suonare come faceva prima.
L'avvocato ha quindi presentato una nuova parcella utilizzando la tabella 21 del DM 147-2022, utilizzando i valori medi e il valore massimo
per la fase 1 e la colonna da 5200 a 26000 euro, adducendo come motivazione il valore del locale in questione.
I miei dubbi quindi sono:
1. se il ricorso è stato fatto nel 2018, perchè sta rifacendo i conti con le tabelle del DM 2022?
2. come può giustificare l'applicazione del valore massimo per la fase 1 ?
3. avendo io già pagato nel 2018, perchè mi sta presentando un'altra parcella ?
Inutile dire che il risarcimento datomi dal comune ha coperto solo la metà di quanto già speso in quanto il giudice ha fissato il risarcimento
in 1500 euro più le spese per un totale di circa 2800 euro.
non poteva essere utilizzato per suonare strumenti musicali perchè no atto alla permanenza di persone.
In realtà il locale veniva usato da mio figlio solo per pochi minuti al giorno e in modo sporadico. Per questo motivo ho fatto ricorso al TAR e l'avvocato a cui ho dato l'incarico ha richiesto 4000 euro netti di compenso che gli ho liquidati subito a fine 2018.
Nel novembre 2024 il TAR ha emesso una sentenza di annullamento dell'ordinanza del comune e quindi mio figlio ha potuto di nuovo
usare il locale per suonare come faceva prima.
L'avvocato ha quindi presentato una nuova parcella utilizzando la tabella 21 del DM 147-2022, utilizzando i valori medi e il valore massimo
per la fase 1 e la colonna da 5200 a 26000 euro, adducendo come motivazione il valore del locale in questione.
I miei dubbi quindi sono:
1. se il ricorso è stato fatto nel 2018, perchè sta rifacendo i conti con le tabelle del DM 2022?
2. come può giustificare l'applicazione del valore massimo per la fase 1 ?
3. avendo io già pagato nel 2018, perchè mi sta presentando un'altra parcella ?
Inutile dire che il risarcimento datomi dal comune ha coperto solo la metà di quanto già speso in quanto il giudice ha fissato il risarcimento
in 1500 euro più le spese per un totale di circa 2800 euro.