raflomb

Membro Assiduo
Che l'acquirente, ovvero l'istante del quesito, dovrà pagare un unica provvigione! Precisamente all'agenzia munita di mandato con l'esclusiva. Dimentichi il quesito iniziale? Nel quesito iniziale l'istante affermava di aver fatto la proposta d'acquisto all'agenzia non munita di esclusiva e che pertanto detta proposta non era stata presa in considerazione. Visto che l'istante non vuole rischiare di perdere l'affare si poneva quali fossero le conseguenze se si fosse rivolto all'agenzia munita di "esclusiva." Questo è il tema decidendum. La risposta corretta è che il potenziale promittente acquirente che si rovolge all'agenzia munita di esclusiva dovrà pagare un unica provvigione, senza nulla dovere all'agenzia che a tutti gli effetti di legge non poteva trattare l'immobile. Sarà il venditore tuttalpiù che risponderà in via risarcitoria alla agenzia sfornita di esclusiva, ove gli avesse dato generico mandato a vendere. E' Chiaro ora?
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Il quadro che ne esce non è certo esaltante per i mediatori.:-o
Il Giudice però non si limita a constatare:^^: ma decide in base alle prove fornite dalla parte nel procedimento.
Avv. Luigi De Valeri:daccordo:
 

raflomb

Membro Assiduo
La prova è in re ipsa. Prima di procedere in via giudiziale in questi casi è più opportuno, meno oneroso, e più rapido rivolgersi alla Canera di Commercio competente territorialmente, ove quella agenzia è iscritta ruolo e dove deve avere depositato e omologato il contratto di mandato con incluse tutte le condizioni. Sarà la Camera preposta che in caso di accertata clausola vessatoria a prndere i primi provvedimenti disciplinari. "Minacciare" l'agenzia di procedere con detto esposto può portarla a riflessione.
 

Windly68

Nuovo Iscritto
Ringrazio tutti per il supporto purtroppo l'agenzia esclusivista ha portato a termine la trattativa con il suo compratore quindi io sono rimasta senza casa......
 

Jrogin

Fondatore
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Professionista
Che l'acquirente, ovvero l'istante del quesito, dovrà pagare un unica provvigione! Precisamente all'agenzia munita di mandato con l'esclusiva. Dimentichi il quesito iniziale? Nel quesito iniziale l'istante affermava di aver fatto la proposta d'acquisto all'agenzia non munita di esclusiva e che pertanto detta proposta non era stata presa in considerazione
Mi dispiace raflomb, ma non condivido il tuo pensiero.
Sono daccordo solo sul fatto che l'acquirente dovrà pagare una sola provvigione, ma all'agenzia che gli ha fatto vedere l'immobile (con il consenso del proprietario), che ha svolto la trattativa, che ha sottosposto al propietario una proposta di acquisto, che questi l'ha accettata, e che è stato comunicato all'acquirente l'accettazione della proposta.
scritto da windly98: La proposta di acquisto è stata firmata dal venditore e nella raccomandata dell'agenzia ne fa menzione ma non la allega. Praticamente in quella raccomandata la mia agenzia mi informa che la mia proposta è stata accettata
La proposta presentata dall'agenzia non esclusivista è stata accettata sia dal proponente l'acquisto che dal proponente venditore, quindi di fatto, anche se non c'è un incarico scritto, entrambe le parti, acquirente e venditrice, si sono avvalse entrambe, a mio modo di vedere, dell'attivatà dell'agenzia non escluvista, pertanto quest'ultima ha pieno diritto al compenso in caso di conclusione dell'affare.

Il fatto poi, che in base ad un incarico esclusivo, la parte venditrice dovrà corrispondere un compenso ANCHE all'agenzia esclusivista, questo è un altro paio di maniche.

Per quanto rigurada gli inarichi cosiddetti "esclusivi", quasi mai è esclusa alla proprietà la possibilità di vendere "in proprio" o di avvalersi di altre agenzie, ma solitamente è previsto che se, durante la durata dell'incarico "esclusivo", l'immobile viene venduto, chi ha firmato l'incarico dovrà corrispondere all'agenzia esclusivista il compenso pattuito in quel caso.
 

castro

Nuovo Iscritto
sono d'accordo jrogin, l'acquirente deve pagare l'agenzia che gli fa concludere la compravendita è questa agenzia il suo interlocutore, l'altra agenzia che aveva l'esclusiva non può vantare nessun diritto dall'acquirente di un altro mediatore semplicemente perchè non ha mediato. resta il fatto grave, secondo me, che un privato si rivolge ad una agenzia per semplificare il suo acquisto ed invece lo complica anzi gli salta la trattativa che poi la colpa non sia dell'Ai ma del proprietario, sempre secondo me, è un dato di fatto ma in questi casi sarebbe opportuno la collaborazione tra agenti così da preservare l'acquirente da brutte sorprese.
semprechè l'agenzia che non aveva il mandato non abbia ricercato di proposito il venditore cercando di scavalcare il collega in questo caso deontologicamente non si è comportata benissimo...
 

raflomb

Membro Assiduo
Ci stiamo allontanando dal tema proposto dall'istante! L'istante, se ricordo bene, aveva detto di avere avanzato la proposta all'agenzia senza esclusiva e che la sua proposta "non era stata presa in considerazione" a causa della presenza dell'altra agenzia che aveva un mandato in esclusiva. L'istante, dice ancora, che preoccupato di perdere l'affare si vorrebbe rivolgere all'agenzia con esclusiva, ed è qui che sorgono i suoi dubbi. Circoscrivendo la risposta sui dubbi sollevati ho offerto la mia risposta che consiste nel pagamento di un unca provvigione all'agenzia con esclusiva.
 

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