Richiesta danni per allagamento appartamento

[Maria bis]

Buongiorno a tutti,
scusate se disturbo in questo periodo di agosto ma a breve ci sarà una riunione condominiale nel condominio della seconda casa e gradirei un suggerimento in merito alla richiesta danni da parte di un condomino.
Quindi, durante il periodo invernale, con il susseguirsi delle piogge si è verificato un allagamento in un appartamento a causa delle foglie che hanno ostruito il tubo del pluviale. Il proprietario ovviamente ha ristrutturato l'appartamento, ed ora chiede i danni. Trattandosi di una seconda casa l'assicurazione non so se riuscirà a coprire tutte le spese sostenute per la ristrutturazione che comprende tinteggiatura pareti e cambio totale arredo....
La mia domanda è la seguente:

1. l'amministratore non avendo provveduto alla pulizia del pluviale, potrebbe essere ritenuto responsabile del danno? Se si in quale misura?
2. nel caso in cui l'assicurazione non riesca a coprire i danni devono intervenire gli altri condomini?

Chiedo agli esperti un parere in quanto non saprei come chiudere questo sinistro in modo pacifico per tutti.

Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare alla discussione.

Maria bis.

 

[Fift@]

1 bisogna dimostrare la negligenza o il dolo dell'amministratore, molto difficile
2 se l'assicurazione non paga tutti i danni , chi ha subito il danno dovrà farlo quantificare e intentare causa al condominio. Più probabile ma più lungo. In entrambi i casi non si risolve tutto con la riunione condominiale. Secondo me bisogna quantificare i danni e vedere cosa dice l'assicurazione prima di fasciarsi la testa
Ps gli amministratori non pagano quando rubano, immagina per un danno ad un condomino

 

[Maria bis]

Grazie Fift per la cortese risposta,
vorrei agiungere che appare chiaro il dolo dell'amministratore in quanto dal tetto dell'appartamento in questione si è formata una macchia provocata dall'accumulo e ristagno dell'acqua che ovviamente si è infiltrata nell'appartamento sottostante ed in quello attiguo provocando ingenti danni in entrambi (mi scuso per non aver citato prima i danni dei due appartamenti, ma in effetti sono due) peranto come facciamo a dimostrare il dolo dell'amministratore?
Nel caso in cui l'asscurazione non riesca a coprire tutti i danni, l'amministratore potebbe rifarsi su una sua assicurazione personale?

 

[Fift@]

Il dolo va dimostrato come ti ho detto, se ha una assicurazione bisogna vedere cosa copre e in che casi. Il dolo si dimostra con una causa se lui non lo ammette.

 

[Maria bis]

Grazie per il parere, vedremo come quantifica i danni l'assicurazione, comunque dubito che l'assicurazione possa coprire tutti i danni.

 

[Fift@]

Non credo sia un problema solo tuo e non credo che la soluzione di troverà in poco tempo, pur volendo le cause durano anni e non convengono a nessuno.

 

[Maria bis]

Speriamo sia così, ma dal tono delle persone che hanno subito danni non mi sorprenderei che decidessero di avviare una pratica legale di risarcimento visto i lavori di ristrutturazione, anche se inutili, che hanno deciso di effettuare, ma si sa che in simili circostanze ci si approfitta della situazione per fare cambiamenti.

 

[vittorievic]

sembrerebbe che la copertura dell'edificio sia un lastrico solare. Se il lastrico solare è condominiale la manutenzione, quindi anche la pulizia delle foglie, è una spesa che va approvata nel bilancio preventivo e consuntivo. Diversamente, se il lastrico fosse di proprietà privata: le spese di pulizia sono a carico dei proprietari. Secondo me c'è una certa corresponsabilità dei condomini che hanno approvato sia il bilancio preventivo che quello consuntivo dove non ci sono le spese per la pulizia del lastrico solare. Sul lastrico non ci va mai nessuno? Neanche a stendere le lenzuola? Direi che la responsabilità dei danni è sia dell'amministratore che dei condomini, compresi i danneggiati.
Discorso assicurativo A) assicurazione condominiale: bisogna vedere le partite assicurate anche se difficilmente, se l'assicurazione è di poco prezzo, riconoscerà il danno sopratutto se il perito della assicurazione dovesse appurare un comportamento negligente ripetuto negli anni. Un conto è una tempesta che ha spogliato gli alberi vicini delle foglie e che con il nubifragio le foglie hanno otturato gli scarichi del lastrico. Un'altra cosa è l'accumulo pluriennale delle foglie per mancata manutenzione del lastrico.
B) Assicurazione Amministratore: bisogna vedere cosa ha assicurato il professionista. Potrebbe essere che la sua assicurazione intervenga per la parte di responsabilità del suo assicurato.
Il perito assicurativo ha già periziato l'ammontare del danno? L'importo coincide con quanto preteso dai danneggiati? Se c'è discrepanza i danneggiati dovranno rivolgersi ad un giudice per avere il saldo.

 

[Maria bis]

Grazie Vittorievic per la precisazione,
le dirò che il lastrico che per la precisione èdi tipo argentato, non saprei specificare il tipo di materiale, ad ogni modo il lastrico è infrequentabile e per raggiungerlo occorre una scala, quindi nessuno può praticarlo e, se ho ben capito la responsabilità è condivisibile tra amministratore e condomini.
Mentre per quanto riguarda l'assicurazione ha ragione nell'individuare un esiguo prezzo trattandosi di una seconda casa frequentata principalmente nel periodo di agosto, pertanto, come giustamente ha dichiarato, ritengo che l'assicurazione riconoscerà ben poco i danni subiti, ad ogni modo il Perito non è ancora intervenuto e non cìè ancora alcuna perizia, sarà mia premura riaprire la discussione non appena siamo in possesso della perizia.
Grazie a tutti.

 

[Fift@]

Non si capisce quale sia la tua preoccupazione in questa vicenda, non avendo arrecato tu il danno e non essendo neanche stato quantificato