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Il codice civile non tratta mai di recinzione in rete metallica, ma di muratura.Il vicino, infatti, può, in qualsiasi momento, rendere comune la parte di muro/rete installata. In tal caso, deve pagare solo la metà del valore del tratto di nuova installazione.
Sono convinto che la legge in tal senso sia carente. Comunque è evidente che se la rete è comune e di proprietà di entrambi i confinanti, uno non può arrogarsi il diritto di sostituirla a suo piacimento. E soprattutto senza ripristinare lo status quo.scusate la mia ignoranza ma mi sembra assurdo che se un vicino sostituisce la rete di confine per un motivo estetico io debba per forza pagare il lavoro per possedere ancora tale rete. O che il mio vicino possa sostituire senza il mio permesso tale rete. Potrei capirlo se si tratta di una rete posta completamente sul suo territorio e quindi solo ed esclusivamente loro. Ma non di una rete in comune. Che senso ha definirla comune se poi ognuno può sostituirla e considerarla completamente sua? Alla fine loro stanno utilizzando anche parte del mio terreno.
uno non può arrogarsi il diritto di sostituirla a suo piacimento. E soprattutto senza ripristinare lo status quo.
Proprio l'opposto di quanto stabilito dalla legge; un ripasso degli art.1100 e ss. le è oltremodo necessario.ma la rete metallica, ergendosi sul muretto ed avendo il vicino sopportato la spese, è diventata di sua esclusiva proprietà.
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