Premesso che il Comune rilascia il suo assenso in base ai regolamenti edilizi locali, ma fatti salvi i diritti di terzi su cui non entra in merito, @battistrini dovrebbe valutare quali suoi diritti siano stati lesi: ora gli usi e consuetudini perpetrate non sempre si traducono in diritti legali: salvo usucapione ventennale.
Lamentare la limitazione di veduta, equivale, a quanto appare dalla descrizione fornita, a lamentarsi che una successiva costruzione, in regola con le norme edilizie, abbia cancellato il bel panorama preesistente visibile dal suo lotto.
Ma a quella stregua sai quante situazioni simili si sono verificate in località turistiche montane o marine? La vista mare o monti non è un diritto acquisito.
p.s.: ricordo che la distanza minima tra pareti finestrate fronteggianti sia oggi di 10 mt (D.Interm. 1444/68), ma qui il divisorio non è una parete finestrata.