Il consiglio di cui sopra è certamente valido in quanto è da presumere che alla fine l'inquilina abbozzi pro bono pacis e s'introiti il dovutole senza poi indulgere nei...velleitarismi.
Come alternativa vi è la notifica dell'offerta reale che è lo strumento a tal fine più legalitario.
In pratica consiste, nel tuo caso, nel recarti dall'ufficiale giudiziario e mettergli in mano gli
€ 500 - detratte le relative tue spese (di cui ti spetta l'immediato rientro: art. 1215 c.c.) - e che lui provvede quindi a consegnare all'inquilina.
Per l'effetto costei sarebbe di certo inibita da proporre qualsiasi azione di recupero del suo credito o sollevare altra contestazione in merito, con la certezza di vedersela poi respinta.
Come alternativa vi è la notifica dell'offerta reale che è lo strumento a tal fine più legalitario.
In pratica consiste, nel tuo caso, nel recarti dall'ufficiale giudiziario e mettergli in mano gli
€ 500 - detratte le relative tue spese (di cui ti spetta l'immediato rientro: art. 1215 c.c.) - e che lui provvede quindi a consegnare all'inquilina.
Per l'effetto costei sarebbe di certo inibita da proporre qualsiasi azione di recupero del suo credito o sollevare altra contestazione in merito, con la certezza di vedersela poi respinta.