Per la residenza l'ufficio anagrafe del comune, per il domicilio, chi ha partita IVA informa cciaa-inps-inail-agenzia delle entrate, i privati sinceramente non lo so....Saluti.
Il T.U.I.R., all'art. 2 recita:
comma 2:" ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice Civile."
E' meglio chiarire il concetto:
1) per maggior parte dell'anno si intende un periodo un periodo di 183 giorni (184 nergli anni bisestili). In tal caso il residente è tassati tutti i redditi prodotti sia in Italia che all'estero (world wide principle, come dicono a Brisighella)
2) Secondo i principi giurisprudenziali, il principio base per l'assoggettamento a IRPEF è l'iscrizione nelle liste anagrafiche dei residenti.
3) conseguenza è che tale iscrizione comporti automaticamente la qualifica di residente.
4)il comma 2 è chiaro "ad usum delphini", nel senso che si è tassati come residenti e anche come dimoranti. A portare lumi è la Cassazione (sentenza 9319 del 20 aprile 2006) che sanciscediventa soggetto passivo di imposta chi sia :
a)residente
b)abbia a sede principale dei propri affari e la dimora per la maggior parte dell'anno (183 o 184 gg.)
Basta la sussistenza di uno solo dei requisiti per far scattare la qualifica di soggetto passivo di imposta.
Tanto si applica anche per i residenti all'estero, chiarendo il TUIR che, in caso di lavoro dipendente, il computo del periodo di dimora abituale comprende le frazioni di giorno, arrivo, partenza, festivi e non lavorativi nei quali nno si esercita attività, e anche i periodi di malattia.
Per quanto sopra, è esatto quanto ti riferisce essezeta67 relativamente ai titolari di partita IVA. Per i non esercenti attività di impresa, qualora l'Agenzia delle Entrate dovesse agire invocando uno dei casi (residenza o domicilio), spetta a loro il dimostrare l'eventuale contrario.
Spero di esserti stato utile.
Cordialità