Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
La questione della residenza è meno complicata di quanto ti possa sembrare.

E' importante che tu abbia un contratto di locazione intestato a tuo nome stipulato e firmato col proprietario. Lo presenti all'Anagrafe, unitamente al modulo da compilare per dichiarare la residenza, e l'Anagrafe provvede a registrarla a quell'indirizzo.

Scrivi il tuo cognome sulle targhette del citofono/cassetta delle lettere/porta dell'appartamento. Così quando passano i vigili constatano che abiti lì, anche se non ti trovano in casa perché sei al lavoro o uscita per qualsiasi motivo. Eventualmente chiedono info ai vicini di casa.

Soltanto se il contratto di locazione non è ancora stato registrato all'Agenzia delle Entrate (ci sono 30 giorni di tempo dalla stipula) qui a Torino l'Anagrafe chiede di allegare fotocopia del documento di identità del proprietario. Per evitare che la persona presenti un contratto fasullo.

La dichiarazione di assenso del proprietario è necessaria solo quando chi dichiara la residenza non è intestatario di un contratto, ma raggiunge un conduttore col quale non ha rapporti né di parentela né affettivi.

Praticamente con un contratto di locazione (anche parziale) dell'immobile intestato a te, puoi fare la pratica all'Anagrafe. Non occorre l'assenso del proprietario.

Consulta nel sito del Comune di Milano l'elenco della documentazione da presentare all'Anagrafe allegata alla dichiarazione di residenza.

Come puoi notare, si tratta di una "dichiarazione", non di una "richiesta" di residenza al Comune.
Perché la residenza non si "chiede".
Si "dichiara"; allegando il titolo che attesti la regolare proprietà/possesso/ detenzione dell'immobile dove si abita.
Grazie mille per le delucidazioni Uva, ho letto solo ora la tua risposta 😊
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Ciao @Laura Lollo , come va?

Mi ricordo delle tue vicende:


Stai ancora cercando la tua prossima abitazione?

Hai risolto il problema della residenza?
Ciao @uva, si sto ancora cercando. Domani provo a chiamare questa agenzia in quanto hanno in affitto due camere molto carine accanto al mio laboratorio :) però non ho idea se chiedano le solite referenze e garanti. Il problema con le camere è che sono libere ora, e io non vorrei perdere la caparra (devo dare un preavviso di 2 mesi....) . Un incubo.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
Ti capisco.
In questo periodo gli affitti sono costosi e i proprietari ovviamente scelgono gli inquilini che forniscono più garanzie.
Speriamo che trovi qualcosa che vada bene per te; fammi poi sapere!
Ci sono speculazioni infinite.....ed è sempre peggio. E poi non parliamo di coloro che non vogliono stipulare il contratto .....
Ho anche parlato con l'agenzia che fa da tramite tra anziani autosufficienti e potenziali affittuari, ho esposto il mio caso ma nulla. Tra l'altro anche in questo caso la residenza sarebbe un problema, e il fatto che io sia molto indipendente con un'attività non mi pone in una situazione di vantaggio. Insomma, non va mai bene nulla. Pensare che a Londra con poche centinaia di sterline e da studente, non ho mai riscontrato tutti questi problemi allucinanti. Comunque grazie mille 🙏
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
A Londra un inquilino che non paga il canone lo sfratti in una settimana. Qui da noi non è proprio così. Per quello i locatori chiedono garanzie e certezze sul pagamento dei canoni e sulla continuità della locazione. Se senza garanzie non trovi da affittare nulla, la colpa non è dei locatori, ma delle leggi italiane troppo garantiste nei confronti dei conduttori e per nulla nei confronti dei locatori.
 

Laura Lollo

Membro Junior
Conduttore
A Londra un inquilino che non paga il canone lo sfratti in una settimana. Qui da noi non è proprio così. Per quello i locatori chiedono garanzie e certezze sul pagamento dei canoni e sulla continuità della locazione. Se senza garanzie non trovi da affittare nulla, la colpa non è dei locatori, ma delle leggi italiane troppo garantiste nei confronti dei conduttori e per nulla nei confronti dei locatori.
Ne sono molto consapevole, mio papà ha avuto la medesima situazione non una, ma ben due volte, da persone rispettabili, adulte, e udite udite, con lavoro a tempo indeterminato e garanti.
Ora, un libero professionista, con denaro disponibile e dimostrabile, cosa dovrebbe inventarsi per non finire in strada? Il lavoro a tempo indeterminato e la firma di mamma non contano a nulla, alla fine. Chi è marcio è marcio, che sia un dirigente d'azienda o il pittore che ha la sua bottega.
 

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