Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non confondere il procedimento amministrativo dell'iscrizione anagrafica con la riduzione della base imponibile IMU nel caso di comodato. Per il primo, occorre solo dimostrare che l'occupazione dell'abitazione non è abusiva e in base a un titolo valido. E per questo, basta e avanza un comodato verbale. Per la seconda, la legge prevede che il comodato sia registrato. Ma la registrazione non va ripetuta ogni anno!
Quello che scrivi per me sarebbe una manna! ma sai dirmi dove trovo gli elementi per confutare la richiesta che il Comune mi fa?
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Fate un comodato d'uso gratuito (anzi, 2 comodati, nel vs caso) senza scadenza, estinguibile a immediata richiesta con preavviso di 15 giorni (o a vs scelta), registrate, pagate 200 euro + 2 marche da bollo UNA TANTUM e siete a posto per anni con l'IMU.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Fate un comodato d'uso gratuito... registrate...siete a posto per anni con l'IMU.
Al massimo, il figlio proprietario otterrebbe la riduzione del 50% della base imponibile IMU. Ma la registrazione del contratto di comodato è solo uno dei requisiti previsti. Non è detto che vi siano tutti gli altri.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa intendi per "tutti gli altri"?
Art. 13, comma 3 del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 214/2011:
[...]
La base imponibile è ridotta del 50 per cento:
0a) per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l'immobile concesso in comodato; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ai fini dell'applicazione delle disposizioni della presente lettera, il soggetto passivo attesta il possesso dei suddetti requisiti nel modello di dichiarazione di cui all'articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23; il beneficio di cui alla presente lettera si estende, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest'ultimo in presenza di figli minori;
[...].
 

Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti ringrazio Nemesis. ho letto attentamente, ma non sono certa di aver capito bene.

Io ho tre figli: Primo, Secondo e Terzo.
Terzo risiede nel miniappartamento di sua proprietà a Bologna e non ha altre proprietà.
S
econdo abita in uno stabile non lontano nel Comune di Bologna, in un appartamento intestato ai genitori della moglie.
Lui possiede anche un piccolo appartamento nel comune di Riccione (dove non si fanno sconti sull'IMU ai non residenti).
Secondo però ha in proprietà un appartamento
a piano terra di un piccolo edificio poco distante dalla sua abitazione e da quella dei fratelli,
nel quale risiedo da oltre 10 anni con mio marito.
Nell'edificio in cui Secondo ha la sua proprietà bolognese mio marito ed io possediamo un appartamento affittato con cc e cs da molti anni. Inoltre come formichine abbiamo acquistato qui vicino due piccoli monolocali affittati a CC e CS, sempre cointestati.
Primo risiede nell'appartamento (intestato a me e a mio marito) dove abitavamo fino a oltre 10 anni fa, collocato al primo piano dello stesso stabile dove abitiamo noi, nell'appartamento di proprietà di Secondo.
Il tutto nel Comune di Bologna.
Mi è semplice, tuttavia è difficile per me accettare che un figlio che abita nell'appartamento dei genitori (Primo) e due genitori che abitano nell'appartamento di un figlio debbano pagare l'IMU per intero!

Quindi s
e facessi registrare un contratto di concordato gratuito fra
Secondo
e noi genitori e uno fra noi genitori e
Terzo
potremmo avere lo sconto del 50% sull'IMU, ammesso che il Comune di Bologna non cambi le regole in essere?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
se facessi registrare un contratto di concordato gratuito fra Secondo e noi genitori
Secondo non avrebbe in ogni caso diritto alla riduzione della base imponibile IMU, poiché l'altro immobile a uso abitativo che possiede non è ubicato nello stesso comune.
e uno fra noi genitori e Terzo
Voi genitori non avreste in ogni caso diritto alla riduzione della base imponibile IMU, poiché possedete più di due immobili a uso abitativo.
ammesso che il Comune di Bologna non cambi le regole in essere?
I comuni non hanno potere di cambiare queste regole, stabilite da legge dello Stato.
 
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