cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve a tutti,
ho trovato questo forum facendo una ricerca su internet e lo trovo molto interessante. Vi chiedo quindi
una informazione, sperando che qualcuno possa aiutarmi.

Ho una piccola casa di campagna che vorrei vendere. Fatte alcune verifiche sembra che, data la situazione dell'immobile e del mercato, sia impossibile venderla ad un valore superiore a quello catastale (piuttosto basso d'altra parte).
Sapete dirmi dal punto di vista fiscale quali inconvenienti ci sono in una situazione del genere ?

Grazie in anticipo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessuno che mi sovvenga.
Se tu dichiari il prezzo a cui effettivamente vendi nulla potrà esserti contestato.
 

cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In effetti avevo letto qualcosa a proposito di questi interventi di rettifica se i valori di vendita venivano considerati troppo bassi.
Qui tanto per far capire siamo su una rendita di 25.000 euro, mentre la vendita sarebbe sui 18/20.000 (al massimo )
 

cosimino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Si tratta di una casa in un paese di montagna, disabitata da anni. Non è fatiscente ma è completamente da ristrutturare e da ammodernare. La cifra molto bassa è anche comprensibile, ma non vorrei andare a rimetterci alla fine...
Piuttosto la dono al Comune !
So che stanno preparando uno di quei bandi per acquisire immobili disabitati attraverso donazioni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Fatte alcune verifiche sembra che, data la situazione dell'immobile e del mercato, sia impossibile venderla ad un valore superiore a quello catastale (piuttosto basso d'altra parte).
Sapete dirmi dal punto di vista fiscale quali inconvenienti ci sono in una situazione del genere ?
L'Agenzia delle Entrate potrebbe rettificare il valore dichiarato dalle parti nell'atto, ex art. 51, comma 3 del TUR (D.P.R. n. 131/1986):
"Per gli atti che hanno per oggetto beni immobili o diritti reali immobiliari l'ufficio del registro, ai fini dell'eventuale rettifica, controlla il valore di cui al comma 1 avendo riguardo ai trasferimenti a qualsiasi titolo e alle divisioni e perizie giudiziarie, anteriori di non oltre tre anni alla data dell'atto o a quella in cui se ne produce l'effetto traslativo o costitutivo, che abbiano avuto per oggetto gli stessi immobili o altri di analoghe caratteristiche e condizioni, ovvero al reddito netto di cui gli immobili sono suscettibili, capitalizzato al tasso mediamente applicato alla detta data e nella stessa località per gli investimenti immobiliari, nonché ad ogni altro elemento di valutazione, anche sulla base di indicazioni eventualmente fornite dai comuni."

La mera natura statistico-matematica dei valori dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (O.M.I.) non consente però agli Uffici finanziari di avvalersi esclusivamente di tali elementi per fondare un accertamento fiscale immobiliare.
Tali rilevazioni infatti non rappresentano elementi oggettivi, ma sono solo stime.
Se il prezzo di compravendita risultante dall'atto è corrispondente a quello risultante da una perizia tecnica giurata, che potrai acquisire, non dovresti avere problemi a contestare vittoriosamente un'eventuale azione di rettifica dell'Agenzia delle Entrate.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Visto che i due valori si discostano di circa 5000 euro, se l' Agenzia delle Entrate entrasse in gioco nel caso di valori "sospetti" quel che viene risparmiato al momento della vendita verrebbe poi speso per i ricorsi. Una soluzione potrebbe essere quella di dicdichiarare, nell' atto, il valore di vendita uguale al catastale e farsi pagare poi la cifra che decidi tu. L' acquirente non andrà in rovina se pagherà un centinaio di euro in più di tasse di acquisto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Più volte sono intervenuto con una perizia di stima giurata da allegare all'atto per dimostrare il valore di mercato inferiore di quello tabellare o rettificare quello dichiarato in una precedente stima, redatta ai sensi e per gli effetti dell'Art.1, comma 91 della Legge 24 Dicembre 2007, N.244 (perizia per la rideterminazione dei valori d'acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola di cui all'Art.2, comma 2° del D.L. N.282/2002 convertito, con modificazioni nella L. 21 Febbraio 2003, N.27).
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
In effetti avevo letto qualcosa a proposito di questi interventi di rettifica se i valori di vendita venivano considerati troppo bassi.
Qui tanto per far capire siamo su una rendita di 25.000 euro, mentre la vendita sarebbe sui 18/20.000 (al massimo )
25.000 euro non sono la rendita. Forse sono il valore catastale, che è un'altra cosa.
 

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