stemav

Membro Attivo
tua madre ha la possibilità di mettere giustizia. ha una parte dei suoi soldi libera, di cui può disporre liberamente. ad esempio con tre successori ha il 25% di tutto il suo patrimonio libero d vincoli. fai un pò di conti....

OK, mi metto giù a fare i conti (ad oggi) e vedo se ci stiamo dentro. Grazie. :)

Solo una cosa: per poter disporre liberamente di questo 25% deve fare testamento oppure in fase di successione si faranno i calcoli? Ma chi li fa? Bisogna andare necessariamente da un notaio?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
nessun problema. tutto andrà in collazione, può, se vuoi, scrivere una carta di spiegazione et voilà, la parte libera la puoi già utilizzare. Guarda che se scrive una carta può benissimo riferirsi anche a donazioni fatte agli altri tuoi fratelli (mica è vero che la loro parola contro quella di tua madre....) e se sono davvero così immorali, la parte che va a compensare le altre donazioni non rientrerebbe nella parte libera che ha a disposizione...;)....:risata: ovvero, a parer mio, oltre a riequilibrare già oggi le parti tra fratelli, può anche con un testamento pubblico, di fronte ad un notaio, disporre dell'ulteriore 25% che a disposizione. :shock:
 

mauro49roma

Nuovo Iscritto
la madre può scrivere un semplice testamento olografo (tutto di suo pugno, firmato e datato) in cui prima espone con chiarezza ( richiamando le documentazioni e le testimonianze anche indirette eventualmente esistenti ) come, quando e per quali cifre ha beneficiato i fratelli in passato, poi assegna al figlio che ancora non ha avuto nulla la somma che desidera donargli in conto di quota disponibile. Occorre tenere presente che la donazione di denaro andrebbe fatta per atto notarile; comunque inserendola nel testamento come disponibile, le eventuali contestazioni dei fratelli ( possibili solo dopo la morte della madre che finché è in vita può diporre dei suoi beni in totale liberà ) sarebbero rese molto difficili e comunque dovrebbero mettere in atto una causa legale con i rischi ed i costi relativi (entrambi elevati ). Questa è la mia opinione ma, ovviamente, è sempre meglio in questi casi sentire un notaio.
 

stemav

Membro Attivo
Ritorno sull'argomento: mia madre ha deciso di fare testamento lasciando a me tutto ciò che ha di beni immobili e mobili (in realtà veramente poco perché il grosso che aveva l'ha già dato via ai fratelli, leggi sopra). Di comune accordo, non diremo niente ai fratelli che verranno a saperlo solo quando mia madre non ci sarà più. Ed ecco il punto: quando lei se ne andrà, o meglio quando sentiremo che le sue condizioni sono disperate (e spero che sia tra tanti anni), i miei fratelli, non sapendo nulla del testamento, mi diranno di togliere dal conto di mia madre quasi tutto e di dividerlo (in Italia funziona così... :basito:).
Cosa potrò fare io allora? Dire "No, guardate che c'è un testamento a mio favore"? Non credo sia una bella idea dirlo così brutalmente e all'improvviso. Ho leggo in giro messaggi di altre persone che dicono "Dopo tre mesi dalla morte di mio padre mi ha chiamato un notaio per dirmi che c'era un testamento blah blah blah..." Ma com'è possibile una cosa del genere? E che succede in quei tre mesi? Mica rimane "tutto fermo". Non so come funziona con i testamenti, ma mi sembra inconcepibile che la chiamata del notaio non avvenga diciamo entro pochi giorni.

Ho sentito un notaio a cui ho posto varie domande, ma non mi ha tolto neanche un dubbio, dicendomi solo che ora mia madre può fare testamento come e quando vuole, può scrivere quello che vuole anche che lascerà tutto a me, e se ai miei fratelli questo non starà bene, DOPO saranno poi gli avvocati che sistemeranno la situazione. Che razza di consigli! Forse non ha capito che io non ho intenzione di avere a che fare con avvocati!!
Voi sapete dirmi qualcosa di meglio?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi sa che la cosa si sta ingarbugliando troppo. Se tu non hai la possibilità di risalire ai movimenti di danaro che ci sono stati tra tua madre e i tuoi fratelli, la vedo assai difficile. Devi risalire ai movimenti di conto corrente. Sempre i sono delle tracce che rimangono anche a distanza di decenni. Altrimenti non puoi ledere la legittima. Non puoi. Il testamento non e' valido. Si può impugnare. Se le cose stanno come dici tu, ci dovrebbero essere dei prelevamenti o vendite ad altri ed il ricavato brevi manu. Ma.....
 

erwan

Membro Assiduo
Devi risalire ai movimenti di conto corrente. Sempre i sono delle tracce che rimangono anche a distanza di decenni.
se c'è un assegno od un bonifico rilevante che passa dal conto della madre a quello di un figlio se ne può parlare (e sempre che non si tratti di spese escluse dalla collazione);
altrimenti non vedo margini di manovra...

Altrimenti non puoi ledere la legittima. Non puoi. Il testamento non e' valido. Si può impugnare.
il fatto che le disposizioni lesive delle quote di riserva possano essere ridotte su richiesta non significa affatto che il testamento non sia valido: lo è!
 

erwan

Membro Assiduo
i miei fratelli, non sapendo nulla del testamento, mi diranno di togliere dal conto di mia madre quasi tutto e di dividerlo (in Italia funziona così... :basito:).
Cosa potrò fare io allora? Dire "No, guardate che c'è un testamento a mio favore"?
puoi tentare di tenerli buoni convincendoli che a svuotare in anticipo il conto bancario non c'è chissà quale vantaggio, ma se ti trovi alle strette dovrai per forza dir loro come stanno le cose: come si dice non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...

mi sembra inconcepibile che la chiamata del notaio non avvenga diciamo entro pochi giorni.
e come?
il notaio chiama quando viene a conoscenza della morte del testatore; se nessuno tra parenti ed eredi porta al notaio il testamento che ha trovato o chiede ai notai del distretto se il defunto ha lasciato qualcosa il notaio potrebbe anche non venirlo a sapere per molto tempo....

Forse non ha capito che io non ho intenzione di avere a che fare con avvocati!!
Voi sapete dirmi qualcosa di meglio?
come ti è già stato suggerito sopra è sufficiente fare salva la legittima per tutti e lasciare la quota disponibile ad uno solo: i conti si faranno dopo senza contestazioni legali
 

Giovanni de Matteis

Nuovo Iscritto
Credo che dalla succesione non possano essere esclusi i figli, che hanno -per legge- diritto alla quota di legittima. Il testatario può solo disporre della quota disponibile che può lasciare a chi crede, anche ad estranei.
 

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