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questa non la sapevo. atto pubblico, quindi davanti ad un notaio? altrimenti? come funziona? io regalo una considerevole somma e dopo vari anni un erede può dire che la donazione non è valida, anche se non gli è stata lesa la sua quota?Art. 782. Forma della donazione.
è una cosa diversa, e per alcuni versi anche peggiore.io regalo una considerevole somma e dopo vari anni un erede può dire che la donazione non è valida, anche se non gli è stata lesa la sua quota?
:daccordo:(comunque...grazie...)
stiamo parlando di donazioni liberali o anche dette indirette.
Queste si possono fare, come già detto da chi mi ha preceduto, con una scrittura privata alla presenza di testimoni
non mi è chiaro: il riferimento è forse a quanto previsto per l'imposta di donazione?solo ed esclusivamente nei confronti di : A- Coniuge. B- discendenti in linea retta (Padre/figlio; nonno/nipote) . C- altri parenti fino al quarto grado ( zio/nipote, cugini ). Se non si rientra in queste categorie, si seguono una serie di franchigie, a cui corrispondono i valori delle quote o importi donati.
da quali articoli esattamente?Tutto questo per quanto previsto dal Codice Civile.
ma figurati! questo è un forum, non una commissione d'esame di laurea!mi intrometto di nuovo dopo aver fatto una figuraccia...
sì, oppure, in qualche modo, con un testamento.ma ora di fronte ad un notaio possono riprendere la cosa e rilegittimare il tutto, no?
esatto: per quanto improbabile nel caso esposto in futuro la situazione potrebbe anche cambiare radicalmente.si deve attendere la dipartita del donante per vedere se effettivamente si sono lese le quote di legittima
su questo punto la legge è stata recentemente modificata....anche dopo venti anni?
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