joejoe

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
l'anno scorso ho inviato la raccomandata di sfratto al mio inquilino che da 3 mesi non pagava affitto.
Dopo un paio di mesi dalla raccomandata ha liberato l'alloggio e mi ha lasciato il deposito cauzionale a compensazione parziale dei mesi di affitto non pagati.
Ora la situazione è in questi termini: circa 300 euro di affitto non recuperati e 1800 euro di spese condominiali (riscaldamento,pulizie,ascensore,ecc) non pagate.
Nel frattempo ho dovuto provvedere al pagamento dei 1800 euro poichè l'amministratore si rivale sul proprietario.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Puoi rivalerti sull ex inquilino in sede giudiziale.
Se trovi un avvocato che gli va di farlo.
Con vittoria delle spese legali e di giudizio.
Dovevi informarti prima di accettare il rilascio immobile con l amm.re se c erano quote non pagate e pretendere il pagamento in sede di rilascio,pena non accettare il rilascio ed agire giudizialmente con massa i mora del conduttore,etc...
Ma come va la giustizia italiana....hai fatto bene cosi...
 

lazialia79

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sei stato molto fortunato perché l' inquilino é uscito pagando anche parte del debito e non facendoti intraprendere il calvario dello sfratto , come spesso accade.Fossi io festeggierei e lascerei perdere il debito .
 

nennanè

Membro Attivo
Proprietario Casa
assolutamente anche io festeggerei e non farei nulla . anche perchè intraprendere una causa di recupero ti costa soldi e intossicate . E poi se il tuo ex inquilino non ha nulla , nulla ti darà . ritieniti fortunato .
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Approfitto del caso (la lingua batte dove il logo indica...) per sottolineare la stortura legislativa intrinseca. Premesso che mi unisco a nennanè e a lezalia99...non ci sarebbe stortura se il fisco accettasse una dichiarazione registrata (onerosa)
con l'allegata raccomandata al conduttore con le fotocopie dei vari conteggi, concedendo quindi
la sospensione del canone ai fini IRPEF...con la conseguenza che in tutti i casi in cui per umanità...
per caparbietà, per convenienza economica e/o logistica... o altro... il locatore proprietario decidesse di non adire le vie legali. Oggi come oggi
la pretesa del fisco che per ottenere lo "sgravio"
si debba attendere lo sfratto è una delle tante
storture, particolarmente punitiva per i piccoli
proprietari, che dovrebbe essere portata e sostenuta se non da tutti almeno dagli interessati.
Vogliamo aprire un dibattito su questa mia riflessione??? Che ne dice Guardiano: è possibile??? Grazie mille da Quiproquo.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
al primo impatto viene questa risposta, ma se ci pensate bene, non è che favoriamo questo sistema, esempio te la lasciato libero accontantati di aver perso denaro e fegato, altro esempio, non hai dovuto fare lo sfratto, ci hai guadagnato per aver perso i canoni e le spese legale e così via, non è così che deve andare dobbiamo essere protetti dalle leggi e dalle istituzioni non averle contro
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Per Adime casa: infatti le leggi devono avere un sano equilibrio fra due posizioni in conflitto...nel caso in esame, con l'intervento fiscale, le posizioni diventano tre e il conflitto si estende inevitabilmente anche con lo stato che non concede nulla...neanche piccoli spiragli di libere e
facoltative iniziative...poi tutto si appesantisce con
l'intervento dell'avvocato (e siamo a 4), poi con il
Magistrato (..5..), poi l'ufficiale giud. (..6..), poi col fabbro (7)...poi arriva la sospensione e si ricomincia da capo...In questo modo la stortura
si trasforma in tortura...La modifica da me indicata non sarebbe un obbrobrio disgustevole...
bensì un procedimento gradito sia agli inquilini, sia ai proprietari...Con quel che ne consegue...
Quiproquo.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
La democrazia costa, e pure i burocrati costano e non possiamo liberarcene, anzi più si tenta di eliminarli (nel senso buono) più ne trovi
 

chiariglione

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma per quale motivo un preprietari deve lasciar correre e non prendere nessuna iniziativa in merito? aaasi dovredde sempre percorrere la strada che indica il corrispettivo mda prendere. é vero che la legge non ci aiuta ma bobbiamo perseverare forse un giorno cambierà!!!!!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Chiariglione non ho detto che il proprietario debba... ecc...ecc.... ...ma soltanto la facoltà di scegliere fra varie possibilità con un minimo di
libertà individuale...mentre... per la speranza che qualcosa cambi:" campa cavallo che l'erba cresce"..
In Italia si parla di tutto...si promettono cambiamenti epocali... Naturalmente in breve tempo...quasi a vista...Si riempiono la bocca con:
"Abbiamo (ho) presentato un disegno di legge...che ci consenterà di fare e di rifare per i superiori interessi del "popolo sovrano" Mai che aggiungessero: "da domattina ci accamperemo in parlamento fino a quando la legge non sarà licenziata". Non sono che buffoni e cialtroni...
Se gli interessati non si costituiscono in gruppo di pressione, i politici, anche quelli consenzienti, non
muoveranno un dito...troppo presi a non dispiacere alle varie lobby (nel nostro caso avvocati e commercialisti) e corporazioni che da
secoli affliggono questo nostro povero paese.
Domanda per Jaco: la mia voce è una clamante nel
deserto...italico...??? Grazie da Quoiproquo.
 

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