Buonasera
vi racconto brevemente le mie vicende con Tecnocasa, per chidervi consiglio su come muovermi.
Ho firmato in data 05/11/2019, intorno alle ore 19:15 una proposta di acquisto tecnocasa relativa ad un immobile di 125000E. Mi avevano contattato in precedenza, mi hanno permesso di vedere per ben due volte la casa e in seguito mi hanno rincontattato per chiedermi di passare in agenzia a parlare di questa abitazione.
Sono andato e mi hanno chiesto se ero interessato e che offerta avrei proposto. Ho detto a voce che ero interessato e quale cifra fossi intenzionato ad offrire inizialmente, così mi hanno dato il modulo tecnocasa da compilare per la proposta di acquisto. Da quello che ho potuto vedere nel forum, è un template standard e viene specificato che si tratta di una proposta irrevocabile per 15 gg. Ora prima di firmare, l'agente mi ha suggerito di indicare una cifra di caparra (8000E) chiedendomi di reincontrarci nel fine settimana, in modo da ricevere l'assegno da me firmato.
Avevo intenzione di fare un'offerta, ma non volevo correre, qualcosa mi diceva di stare in allerta, così le ho chiesto se tutto questo era vincolante. E l'agente mi ha detto che finchè non veniva versato l'assegno non c'era nulla di vincolante e che potevo recedere. Così abbiamo compilato i dati e ho (sbagliando) firmato la proposta.
Dopodichè ho chiesto una copia della proposta e dei documenti catastali e l'agente non mi ha fornito nessuna delle due, dicendomi che vanno consegnate solo nel caso in cui il venditore accetti. l'offerta. Questo non mi è piaciuto per niente e ha suscitato in me notevoli ripensamenti. Mi hanno chiesto se volevo incontrarmi con un loro consulente per fissare un preventivo riguardante il mutuo, ma dopo due ore di riflessione, ho deciso di recedere e ritirare la proposta.
Ho scritto all'agente comunicandole la mia intenzione di recedere, ricordandole che come mi aveva prima indicato, in teoria non ero vincolato. Sto aspettando la risposta.
Quello che mi premeva sapere è:
1) In teoria non avrebbe dovuto comunque consegnarmi una copia dei documenti che le ho chiesto e della proposta stessa?
2) La clausola che lei mi ha indicato a voce come non vincolante, è valida? Non vorrei dal momento che non ho nulla di scritto in mano che facesse orecchie da mercante e mi tirasse qualche scusa pronta confezionata e farmi comunque pagare delle provvigioni.
3) Dal momento che ho ritirato la mia proposta nemmeno due ore dopo la "firma" e che non ho versato nessun assegno di caparra, può risultare valida la revoca? Oltretutto, dubito che il venditore sia stato messo al corrente della proposta in questo lasso di tempo così breve e, in ogni caso, non ho ricevuto alcune conferma nè di accettazione nè di rifiuto della proposta.
Come posso comportarmi nel caso mi dicessero che devo comunque pagare le provvigioni? Posso appellarmi al fatto che non mi ha dato copia della proposta e della documentazione e della sua assicurazione a voce riguardo alla proposta non vincolante? (anche se ahime nel modulo è indicato proposta irreversibile).
Mi consigliate di rivolgermi ad un legale? Magari presentando una raccomandata di revoca indicando tutta la situazione e le condizioni in cui è stata firmata la proposta.
Cordiali saluti e grazie in anticipo per le risposte
vi racconto brevemente le mie vicende con Tecnocasa, per chidervi consiglio su come muovermi.
Ho firmato in data 05/11/2019, intorno alle ore 19:15 una proposta di acquisto tecnocasa relativa ad un immobile di 125000E. Mi avevano contattato in precedenza, mi hanno permesso di vedere per ben due volte la casa e in seguito mi hanno rincontattato per chiedermi di passare in agenzia a parlare di questa abitazione.
Sono andato e mi hanno chiesto se ero interessato e che offerta avrei proposto. Ho detto a voce che ero interessato e quale cifra fossi intenzionato ad offrire inizialmente, così mi hanno dato il modulo tecnocasa da compilare per la proposta di acquisto. Da quello che ho potuto vedere nel forum, è un template standard e viene specificato che si tratta di una proposta irrevocabile per 15 gg. Ora prima di firmare, l'agente mi ha suggerito di indicare una cifra di caparra (8000E) chiedendomi di reincontrarci nel fine settimana, in modo da ricevere l'assegno da me firmato.
Avevo intenzione di fare un'offerta, ma non volevo correre, qualcosa mi diceva di stare in allerta, così le ho chiesto se tutto questo era vincolante. E l'agente mi ha detto che finchè non veniva versato l'assegno non c'era nulla di vincolante e che potevo recedere. Così abbiamo compilato i dati e ho (sbagliando) firmato la proposta.
Dopodichè ho chiesto una copia della proposta e dei documenti catastali e l'agente non mi ha fornito nessuna delle due, dicendomi che vanno consegnate solo nel caso in cui il venditore accetti. l'offerta. Questo non mi è piaciuto per niente e ha suscitato in me notevoli ripensamenti. Mi hanno chiesto se volevo incontrarmi con un loro consulente per fissare un preventivo riguardante il mutuo, ma dopo due ore di riflessione, ho deciso di recedere e ritirare la proposta.
Ho scritto all'agente comunicandole la mia intenzione di recedere, ricordandole che come mi aveva prima indicato, in teoria non ero vincolato. Sto aspettando la risposta.
Quello che mi premeva sapere è:
1) In teoria non avrebbe dovuto comunque consegnarmi una copia dei documenti che le ho chiesto e della proposta stessa?
2) La clausola che lei mi ha indicato a voce come non vincolante, è valida? Non vorrei dal momento che non ho nulla di scritto in mano che facesse orecchie da mercante e mi tirasse qualche scusa pronta confezionata e farmi comunque pagare delle provvigioni.
3) Dal momento che ho ritirato la mia proposta nemmeno due ore dopo la "firma" e che non ho versato nessun assegno di caparra, può risultare valida la revoca? Oltretutto, dubito che il venditore sia stato messo al corrente della proposta in questo lasso di tempo così breve e, in ogni caso, non ho ricevuto alcune conferma nè di accettazione nè di rifiuto della proposta.
Come posso comportarmi nel caso mi dicessero che devo comunque pagare le provvigioni? Posso appellarmi al fatto che non mi ha dato copia della proposta e della documentazione e della sua assicurazione a voce riguardo alla proposta non vincolante? (anche se ahime nel modulo è indicato proposta irreversibile).
Mi consigliate di rivolgermi ad un legale? Magari presentando una raccomandata di revoca indicando tutta la situazione e le condizioni in cui è stata firmata la proposta.
Cordiali saluti e grazie in anticipo per le risposte