Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ma vedo che, come già supponevo, sei competente in materia. Ma non si riesce proprio a confrontarsi con questo vicino?
Allora, gli è stato fatto presente più volte, ma ritengo che nella vita esistano due categorie di persone: quelle corrette rispettose delle regole e quelle che sn l'esatto contrario.
Probabilmente dovrò agire per le vie legali, facendo un esposto al comune per le cisterne e citandolo in giudizio per tubature e decoro. Solo che qui entriamo in un campo incerto....
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho capito il soggetto.
I pluviali sono proprietà dell'intero condominio e la manomissione non autorizzata è una cosa che non poteva fare, questa è una cosa certa. Per il resto...in bocca al lupo!
 

Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Restando in tema di non sprechi......raccontato questo mio piccolo contributo.

Al mattino dopo alzato vado in bagno, come tutti, e lavo mani e viso ma sotto al rubinetto del lavandino metto un contenitore che raccoglie l'acqua necessaria a lavarmi.
Dopo aver finito mi avvicino al WC e svuotato la vescica, poi prendo l'acqua raccolta e la verso nel wc.....evitando così di tirare lo scarico.

in questo modo evito di sprecare acqua ......lasciao immaginare in 1 mese quanti litri si evita di sprecare
buon per te, ma c'entra poco con l'argomento oggetto di discussione. Poi in realtà l'acqua ha il suo percorso naturale: dai monti, sia passando per le nostre abitazioni, sia passando per i fiumi, sempre al mare finisce. I più che di sprechi, parlerei di costi e di inquinamento. Solo lo spazio cosmico potra ridurre l'acqua del nostro pianeta con la distruzione delle molecole, altrimenti i quantitativi di questo indispensabile liquido resteranno immutati, andando da una parte all'altra del globo...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
la differenza è che l'impianto non è fatto a regola d'arte, come richiedesi in un contesto di condominio (poi nelle case indipendenti, ognuno fa cm gli pare).
Premesso che ci sono tubature indecorose sulla facciata e che quelle interrate per portare l'acqua alle cisterne sono a pochi cm dalle comuni fondazioni, con rischio di infiltrazioni, la cosa più preoccupante è che l'impianto sembrerebbe nn dotato di valvola di pieno carico, che dovrebbe rimandare l'acqua nn più ricevibile dalla cisterna nella rete fognaria. Ciò può determinare, come è già successo lo scorso inverno in occasione di grandi piogge, che l'acqua fuoriesca dalla gronda o dai raccordi dei pluviali, in quanto la cisterna al colmo di liquido, fa da tappo.
Infine detta cisterna di 6 tn, non è interrata ma è adagiata sul terreno, senza basamento di sicurezza nella parte sottostante. Cosa accadrebbe in caso di cedimento della stessa? già leggermente inclinatasi per il peso eccessivo?
Il recupero ecologico benvenga, ma riterrei che le cose, soprattutto in contesti comuni, andrebbero sempre fatte a regola d'arte.
Purtroppo la regolamentazione nazionale in materia è scarsa e poco recepita. I comuni non agiscono. Pertanto rimarrebbe solo la via legale.....
Probabilmente per alimentare il serbatoio ha intercettata il pluviale per fare raggiungere il suo serbatoio in pendenza. pertanto non dovrebbe essere vicino alle fondazioni. Generalmente qualsiasi serbatoio, per giunta fuori terra, è dotato di un "troppo pieno" che automaticamente scarica il surplus su una condotta alternativa. Infine la tua preoccupazione sulla tenuta del terreno è dettata dalla mancanza di cognizioni tecniche. Posto che il serbatoio pesi circa 6 tonnellate, ovvero kg 6.000 e che il serbatoio sia alto cm 150 netti ed abbia una base di cm (200x200) = cmq 40.000, il suo carico sul terreno equivarrà a 6.000 : 40.000 = kg/cmq 0,15. Il terreno con minor portanza è il terreno vegetale non smosso con 0 / 0,5; il terreno di riporto kg 0,5 / 1.
Evidentemente le tue preoccupazioni sono prive di fondamento.
 

Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Probabilmente per alimentare il serbatoio ha intercettata il pluviale per fare raggiungere il suo serbatoio in pendenza. pertanto non dovrebbe essere vicino alle fondazioni. Generalmente qualsiasi serbatoio, per giunta fuori terra, è dotato di un "troppo pieno" che automaticamente scarica il surplus su una condotta alternativa. Infine la tua preoccupazione sulla tenuta del terreno è dettata dalla mancanza di cognizioni tecniche. Posto che il serbatoio pesi circa 6 tonnellate, ovvero kg 6.000 e che il serbatoio sia alto cm 150 netti ed abbia una base di cm (200x200) = cmq 40.000, il suo carico sul terreno equivarrà a 6.000 : 40.000 = kg/cmq 0,15. Il terreno con minor portanza è il terreno vegetale non smosso con 0 / 0,5; il terreno di riporto kg 0,5 / 1.
Evidentemente le tue preoccupazioni sono prive di fondamento.
invece, le tubazioni scorrono parallele all'immobile, ad una profondità di cm 15 e a ad una distanza di 10 cm dalle fondazioni/facciata (il cc prevede distanza minima di 1 mt). Un tubo viene da dx e uno da sx, convergono verso un pozzetto centrale di raccordo e da qui per caduta l'acqua va cisterna che è posizionata, causa terrazzamento del giardino, ad un livello inferiore (cosa pensa che ho le visioni? :) ).
La preoccupazione non è tanto la tenuta del terreno (oltretutto la cisterna si è già un po inclinata, a proprosito dei sui calcoli….), ma la tenuta della stessa cisterna in materiale plastico. Cosa accadrebbe se all'improvviso fuoriuscissero 6000 kg di acqua in una zona di pendenza? Infine, la cisterna presenta un tappo senza valvola di pieno carico. Con piogge abbondanti è capitato che fuoriuscisse acqua dalla gronda o dalle giunture dei gomiti, probabilmente perché una volta piena la cisterna stessa fa da tappo allo scorrimento dell'acqua piovana, e per l'eventuale pieno carico nn è presente alcun collocamento alla rete fognaria dove riversare le acque in eccesso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
(il cc prevede distanza minima di 1 mt)
Ho già scritto 2 volte che la distanza di m 1 è richiesta per la condotte idriche dal confine fra le proprietà, non dalle fondazioni o dai fabbricati.
Un tubo viene da dx e uno da sx, convergono verso un pozzetto centrale di raccordo e da qui per caduta l'acqua va cisterna che è posizionata, causa terrazzamento del giardino, ad un livello inferiore (cosa pensa che ho le visioni?).
Non penso che tu abbia le visioni, sei semplicemente "distratto" visto che del terreno terrazzato ne parli solo adesso.
Se l'impianto è fatto in modo approssimato è sufficiente farlo notare e sarà una cosa semplicissima rimediare.
Infine da tutta questa storia e dal tuo atteggiamento scontroso verso chi ti fa notare le incongruenze, mi convinco sempre di più che il tuo sentimento sia l'invidia!
 

Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Per il discorso distanze da fondazioni, faccio notare che queste ultime sono una parte comune quindi anche " di sua proprietà" quindi chiedere una distanza da parti che sono anche sue, non saprei se alla fine lo si faccia a ragione o meno. Valido il discorso infiltrazioni e sicurezza in tal senso.
Ho già scritto 2 volte che la distanza di m 1 è richiesta per la condotte idriche dal confine fra le proprietà, non dalle fondazioni o dai fabbricati.

Non penso che tu abbia le visioni, sei semplicemente "distratto" visto che del terreno terrazzato ne parli solo adesso.
Se l'impianto è fatto in modo approssimato è sufficiente farlo notare e sarà una cosa semplicissima rimediare.
Infine da tutta questa storia e dal tuo atteggiamento scontroso verso chi ti fa notare le incongruenze, mi convinco sempre di più che il tuo sentimento sia l'invidia!
Le auguro una buona serata. Diffidare sempre da coloro che emettono sentenze, senza avere la capacità di percepire la problematica. Nessuno la obbliga a rispondere. Lei sembra quel tipico professionista che sa tutto lui ed agli altri nemmeno è permesso chiedere spiegazioni.
sentenza n. 12633/2016 Distanze legali in condominio, la Cassazione ribadisce che occorre rispettare l’art. 889 cc e che non è possibile eseguire opere che ledono i diritti di altri condòmini - art. 1122 cc: il privato ha diritto di godere e disporre del proprio appartamento, apportando modifiche o trasformazioni che ne possano migliorare la utilizzazione, con il limite di non ledere i diritti degli altri condòmini e la sicurezza e il decoro dell'immobile

Poi, scusi, se il tubo è posto a distanza illegale dal confine può causa infiltrazioni, invece se la distanza illegale è riferita alle comuni fondazioni le infiltrazioni non si verificano?
Scontroso semmai è lei! buona serata.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma se hai tutte queste certezze perché chiedi consigli in questo forum? Forse ti aspettavi che tutti ti dessero ragione? Per me e per come hai proposto il quesito, volutamente lacunoso, nella speranza di avere una risposta corrispondente al tuo pensiero.
 

Ricordo73

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ma se hai tutte queste certezze perché chiedi consigli in questo forum? Forse ti aspettavi che tutti ti dessero ragione? Per me e per come hai proposto il quesito, volutamente lacunoso, nella speranza di avere una risposta corrispondente al tuo pensiero.
Non ho certezze, altrimenti non ero qui a chiedere. Immagino che lei da professionista abbia una certa esperienza, ma credo che sia lecito, per chi professionista non è, fare domande per meglio comprendere. Lei prima ha parlato di invidia, ma cosa significa? Io parlerei di correttezza. Dopo che un condomino, senza mai preavviso alcuno, realizza:
impianto RAP non ha regola d'arte;
passo carrabile in luogo di quello pedonale;
parcheggio nel porticato, che nn era destinato a tale scopo;
tubi messi a casaccio sulla facciata condominiale;
danni vari con distacco di calcestruzzo sulla facciata;
danni ai pilastri, con addirittura incisione su uno dei tondini (per fortuna ha provveduto alla riparazione);
crescita eccessiva delle piante che tolgono luce alle finestre dei piani superiori;
ecc;
ebbene allora capirà che, pur non vivendo in quello stabile, dopo un pò la situazione diviene intollerabile.
Purtroppo in materia nn vi è una normativa chiara per poter intervenire, ma l'unica soluzione rimane sempre e solo quella dell'eventuale citazione in giudizio.
Magari uno che professionista non è cerca suggerimenti nel forum, non sentenze, come appaiono le sue risposte, oltretutto poco cortesi. A proposito di professionalità...
Cmq la ringrazio in quanto rappresentano pur sempre utili punti di vista di cui tener conto.
 

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