La trasformazione di una fienstra in porta attraverso la demolizione del corrispondente tratto di muro sottostante, ai livelli statici è ininfluente, non c'è da valutare niente.
l'apertrua può essere eseguita da un punto di vista condominiale senza alcuna autorizzazione assembleare, anche se la porta creata servisse per accedere alla corte comune, il tutto ai sensi dell'art.1102.
Questo è un concetto ribatito giurisprudenzialmente più e più volte in maniera pressochè univoca.
Per quanto riguarda l'alterazione del decoro archietttonico, non è che si verifica ogni qual volta si fa una modifica prospettica e se si verifica non lo stabilisce un condomino o altri, ma solo e soltanto il giudice in caso di contenzioso.
Quindi non si può affermare che l'intervento non può effetttuarsi senza l'autorizzazione perchè altera il decoro, lo stabilisce il giudice, non altri.
Per quanto riguarda il comune, si è vero, richeide l'autorizzazione assembelare ma non a causa di un 'altra interpretazione delle norme condominiali, ma per una questione edilizia diversa staccata dal contesto condominale, infatti in questi casi, il contesto condminale andrebbe marcatemente separato da quello edilizio.
Per capirsi meglio, se il condomino avesse praticato la trasfromazione della finestra in porta senza DIA o quello che è, non è che ne sarebbe invalidata la possibilità di fare tale intervento al livello codicistico, sono due cose staccate, separate.
Il fatto pratico è comunque che la maggior parte dei comuni richiede la delibera dell'assemblea, ma se per assurdo fate causa al comune è molto probabile che la vinciate, come è accaduto di perdere clamorosamente al comune di milano per una simil questione.
Detto questo ribadisco e vi invito a leggere le relative sentenze pressochè univoche, che affermano che certi interventi non richiedono nessuna autorizazzione preventiva da parte dell'assembela.
E voi mi direte. "ma il muro è di tutti, e quindi..."
E io vi rispondo che è di tutti ma è anche dei singoli condomini presi singolarmente e per questo il singolo può usare per suo godimento più intenso in vari modi la cosa comune e apprtarvi per questo delle modifiche a proprie spese entro certi limiti, la trasromazione di una finestra in porta per accedere al cortile è considerata giurisprudenzialemnte tra queste.