crisci andrea
Membro Junior
qualche giorno fa il mio inquilino mi ha consegnato le chiavi dell'appartamento che conduceva in fitto, lasciando una situazione debitaria nei miei confronti per due mensilità e nei confronti del condominio di rate insolute per circa due anni per l'importo di circa 1,400 euro.
L'amministratore mi ha riferito che la richiesta di pagamento delle rate insolute all'inquilino dev'essere promossa da me e non da lui.
Invero l'amministratore sostiene che lui è autorizzato a chiedere al condomino il pagamento della rate, a predisporre il sollecito delle stesse, ed infine a promuovere l'azione civile fino a quando il condomino fa parte del condominio. dopodichè l'azione di recupero dev'essere promossa da me, quale proprietario dell'immobbile, ma nel frattempo devo saldare le rate insolute.
Al riguardo io sotengo che l'amministratore, a nome del condominio, possa promuovere l'azione di recupero nei confronti dell'inquilino, e laddovve questi fosse insolvente, nei miei confronti.
Aiutatemi a capire se il mio ragionamento è coerente.
Grazie per la disponibilità.
L'amministratore mi ha riferito che la richiesta di pagamento delle rate insolute all'inquilino dev'essere promossa da me e non da lui.
Invero l'amministratore sostiene che lui è autorizzato a chiedere al condomino il pagamento della rate, a predisporre il sollecito delle stesse, ed infine a promuovere l'azione civile fino a quando il condomino fa parte del condominio. dopodichè l'azione di recupero dev'essere promossa da me, quale proprietario dell'immobbile, ma nel frattempo devo saldare le rate insolute.
Al riguardo io sotengo che l'amministratore, a nome del condominio, possa promuovere l'azione di recupero nei confronti dell'inquilino, e laddovve questi fosse insolvente, nei miei confronti.
Aiutatemi a capire se il mio ragionamento è coerente.
Grazie per la disponibilità.