ariale

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,
ho una domanda molto "tecnica"... ci sono degli standard per la redazione delle planimetrie con il docfa per una variazioe catastale?
In particolare vorrei sapere se devo indicare la differenza di quota (un gradino) in pianta di un bagno e di un disimpegno di + 0,18... (o indicare in alternativa la variazione di altezza, oppure questa minima differenza di quota non è un parametro da indicare)?
Grazie
Arianna
 

GRANATADOC

Nuovo Iscritto
0,18 rappresenta comunque il dislivello di un gradino vero e proprio e quindi va indicato sia come rappresentazione grafica che come altezza. Poi dipende sempre dalla professionalità di chi compila le schede e che deve rappresentare ciò che realmente esiste perchè il Catasto non può di certo sapere dell'esistenza di uno scalino.
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me va valutata la cosa
dal punto di vista catastale la differenza di altezza che citi, non è rilevante però di solito si cerca di rappresentare l'immobile nel modo più preciso possibile, a volte va considerato anche la necessità di chiarezza grafica di rappresentazione e troppi particolari nella planimetria in scala 1:200 a volte fanno confusione
 

GEOPI

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao a tutti, condivido in pieno il parere di griz anche se a seconda della grandezza dell'alloggio a volte si puo' definire il disegno anche in scala 1:100; ai fini della rappresentazione grafica sicuramente è un bene che venga indicato in maniera più precisa possibile, quindi sia il dislivello che la diversa altezza dell'ambiente, ma credo che ai fini della procedura Docfa per il classamento dell'unità immobiliare non sia rilevante. saluti :daccordo:
 

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