Ciao Alexi: leggendo il tuo caso , e poi notando il tramonto, mi sono ricordato di averti incontrata su immobilio.
Forse ho già accennato alle mie vicissitudini di condomino, molto simili alla tua situazione; non ho titolo per entrare in valutazioni giuridiche. Posso solo fare qualche osservazione ed aggiungere qualche consiglio, sperando di non annoiarti.
- I tuoi condomini si sono dimostrati certamente degli sprovveduti ad affidarsi ad un quasi sconosciuto irreperibile, e francamente con una convocazione stile albo pretorio informale hanno esposto il fianco alla invalidazione. In questi casi, è essenziale utilizzare la RR, meglio la A/R per avere prova certa.
- Se quindi la prima nomina aveva un baco d'origine, certamente non la ha la seconda confermata a seguito della seconda convocazione che credo sia avvenuta in modo formalmente corretto. (non ho capito perchè qualcuno proponesse dii ripetere la procedura, a meno mi sia perso parte delle informazioni)
- Inviare una lettera R al vecchio amministratore, di diffida, con copia ai condomini , come consigliato è certamente bene.
- Fine maggio è dopodomani.... : se fosse di parola. Temo invece possa giocare a rimpiattino: nel caso rimetterei all'assemblea la decisione di procedere ad una denuncia, in caso contrario mi riserverei di rassegnare le dimissioni.
- Nel periodo di interregno è fondamentale riuscire ad individuare il conto condominiale: ti è già stato suggerito, ma mi è sfuggito se siate riusciti a bloccarlo ed aprirne eventualmente uno provvisorio alternativo.
- Altrettanto indispensabile ottenere tutta la documentazione storica del c/c, direttamente dall'istituto bancario: pagavano tutti in contanti? In busta verso una CP? Non lo voglio nemmeno immaginare.
- Idem per la presenza di assegni ancora in sua mano.
- Se c'è il riscaldamento centralizzato, il grosso delle uscite viene da li: non si sà chi sia il fornitore del metano o del gasolio? Se c'è il metano attenta: con la liberazione molti amministratori "infedeli" hanno giocato al cambio di gestore per depistare.
- Mi preoccuperei meno (si fa per dire) di eventuali altre fatture in sospeso: non sono i 30 giorni a cambiare la situazione: temo ne troverai certamente, anche di arretrate, e di questo bisogna che tu preavverta i condomini della situazione di fatto che ti impedisce di agire fin che non avrai le informazioni dal LORO bene-amato precedente amministratore.
Da ultimo: è chiara la tua buona intenzione e diligenza, ma in un caso come questo non farti carico, anche solo moralmente, di colpe non tue. Se c'è ancora un minimo di logica in questo paese, l'ultima persona cui potrebbero i condomini chiedere conto della situazione creatasi, questa sei tu, ultima arrivata a levare le castagne dal fuoco.
Coraggio, polso fermo, barra dritta: sii molto formale e non lasciare nulla alla buonafede, ma nulla più.
Auguri.