mazzanti giovanni

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
ho eredito un alloggio in un condominio con impianto centralizzato
i termosifoni sono dotati di valvola termoregolabile a norma di legge
nella ripartizione delle quote relative al riscaldamento mi viene conteggiato il 60% della spesa generale
a seguito di mie rimostranze nei confronti dell'amministratore ritenendo eccessiva la quota richiestami mi è stato risposto che esiste una delibera dell'assemblea che fissa appunto la quota al 60%
esistono dei massimi oltre i quali non si può andare?
se si quali?
un amico mi ha consigliato di far fare una valutazione termica da un professionista e in base alle risultanze contestare il 60%
è giusto?
grazie
 
O

Ollj

Ospite
Spenderà del denaro e non otterrà nulla; infatti la delibera ha stabilito un criterio per il riparto dei costi fissi dell'impianto (che lei deve sopportare).
Unica (e perigliosa) via d'uscita: dimostrare l'illegittimità della delibera sostenendo che la stessa ha derogato, non una tantum, ai criteri legali di riparto spese ed in quanto tale nulla. Ergo non solo un tecnico le servirà, ma anche un legale per promuovere azione giudiziaria.... perizie, prove, tempo, e nessuna certezza di riuscita.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Volevo capire.
1. L'impianto è dotato anche di contabilizzatori?
2. Il 60% della spesa del riscaldamento è ripartita per millesimi e il 40% è la somma dei consumi individuali?
Per quanto ne sappia io, in caso di sistema completo di contabilizzatori la quota ripartita per millesimi è il 10%-15%, quindi il 90%-85% è la somma dei consumi individuali.
Occorre dunque vedere che cosa dice la delibera adottata a seguito dell'integrazione tecnica (contabilizzatori e valvole) dell'impianto termico centralizzato.
 
O

Ollj

Ospite
Tutto corretto.... ma se la delibera, pur fallace, avesse ripartito una tantum la spesa, sarebbe solo annullabile e post 30 giorni non più impugnabile = quota dovuta.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Una tantum significa che per l'inverno 2015-2016 la spesa da ripartire a millesimi potrà essere rivista e abbassata, ad esempio, al 10%. O no? Grazie.
 
O

Ollj

Ospite
Una tantum: delibera che intese ripartire la spesa solo in relazione al Rendiconto presentato, senza istituire un nuovo e permanente criterio di riparto (in tal caso nulla)
Beninteso: dimostratane l'illegittimità
 
O

Ollj

Ospite
Certo. Il rendiconto era un esempio esplixativo.
Ciò che rileva è l'esistenza di un deliberato assembleare
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se questa delibera non è stata giostrata da qualche condomino con l'Amministratore poco ci manca, ne abbiamo approvate di assemblee con le valvole e con i contabilizzatori, solo il primo anno è stato applicato 50% gli anni successivi sono stati portati 30% fisso 70% per consumo
Mi sa che dovete far approvare una modifica con un'altra assemblea, rendere nulla, o anullabila la precedente assemblea la vedo dura
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto ne sappia io, in caso di sistema completo di contabilizzatori la quota ripartita per millesimi è il 10%-15%, quindi il 90%-85% è la somma dei consumi individuali.
La Regione Lombardia ammette sino al 30% di spese fisse per compensare le dispersioni di calore, da ripartire secondo la vecchia tabella m/m del riscaldamento.
 

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