Molte volte il problema si risolve con una persona di fiducia di tutte le parti, intermediazione che si rende necessaria con il fatto che siete in sette. La prima argomentazione di buon senso è che mantenere una proprietà indivisa in sette famiglie è deleteria anche per i rapporti interpersonali, destinati a peggiorare in vista dei coniugi e figli che subentreranno nel futuro. A seguito di ciò vi viene consigliato un professionista in grado di ascoltare i desiderata di tutti, di elaborare delle proposte e quindi di tentare un accordo che rispetti il volere di tutti. In questi passaggi, la persona che vi seguirà, vi farà firmare un accordo ad approvare, sin dall'inizio, una stima del bene, in modo che poi ogni proposta di acquisto, vendita, permuta, possa essere ragionata su basi economiche accettate.
Capisco che lo scoglio sia convincere i quattro reticenti, ma se individuate il professionista di peso, sarà lo stesso che ci proverà a parlare e probabilmente riuscirà a convincerli.