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<blockquote data-quote="mapeit" data-source="post: 484110" data-attributes="member: 17237"><p>Tutte le cifre aggiuntive al canone, siano esse chiamati oneri accessori salvo conguaglio, o spese comuni, o contributi vari, <u>se non sono documentate</u> tramite un resoconto inviato dall'amministratore oppure tramite documenti fiscali, possono essere sottoposte a tassazione dall'Agenzia delle Entrate in quanto considerati redditi. Pertanto se il proprietario degli immobili addebita agli inquilini un importo per il suo lavoro o per altri che lavorano in nero, o suddivide le bollette di energia, gas e acqua (intestate a lui e che lui paga) per quote e le addebita agli inquilini, tutti questi importi sono tassabili come se fossero rendite da locazione. </p><p>Un conto è convenire nei contratti di locazione un importo per oneri accessori per assicurarsi che gli inquilini lo paghino, un altro è sperare che queste cifre aggiuntive sfuggano al fisco se non vengono dichiarate dal proprietario in aggiunta ai canoni. Capisco che [USER=38663]@glombardo[/USER] voglia solo recuperare delle spese senza cattive intenzioni, purtroppo però il fisco non contempla come rimborsi di oneri accessori queste <u>spese non documentate</u> e potrebbe, in caso di accertamento, procedere al recupero nei confronti di [USER=38663]@glombardo[/USER] irrogandogli una pesante sanzione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mapeit, post: 484110, member: 17237"] Tutte le cifre aggiuntive al canone, siano esse chiamati oneri accessori salvo conguaglio, o spese comuni, o contributi vari, [U]se non sono documentate[/U] tramite un resoconto inviato dall'amministratore oppure tramite documenti fiscali, possono essere sottoposte a tassazione dall'Agenzia delle Entrate in quanto considerati redditi. Pertanto se il proprietario degli immobili addebita agli inquilini un importo per il suo lavoro o per altri che lavorano in nero, o suddivide le bollette di energia, gas e acqua (intestate a lui e che lui paga) per quote e le addebita agli inquilini, tutti questi importi sono tassabili come se fossero rendite da locazione. Un conto è convenire nei contratti di locazione un importo per oneri accessori per assicurarsi che gli inquilini lo paghino, un altro è sperare che queste cifre aggiuntive sfuggano al fisco se non vengono dichiarate dal proprietario in aggiunta ai canoni. Capisco che [USER=38663]@glombardo[/USER] voglia solo recuperare delle spese senza cattive intenzioni, purtroppo però il fisco non contempla come rimborsi di oneri accessori queste [U]spese non documentate[/U] e potrebbe, in caso di accertamento, procedere al recupero nei confronti di [USER=38663]@glombardo[/USER] irrogandogli una pesante sanzione. [/QUOTE]
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