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Non ho capito. Ti riferisci a quel che ha scritto (10) ...quiproquo??? Si o no??? Grazie.
Guarda ti dirò una cosa su questo il voto è un dovere certo ma devi sentirti rappresentato per votare per qualcuno. Sinceramente non mi sento più tanto rappresentato quindi di conseguenza non voto. Bada bene che ho sempre votato dalla mia maggior età fino al 2008, da un po' di anni ho perso fiducia e ho imparato a non aspettarmi nulla, e lottare come tutti fanno. Solo contro il mondo intero senza aspettarmi NULLA. Se arriva qualcosa di positivo meglio se arriva negativo mi arrabbio ma non mi stupisco più di tanto.Il voto è un diritto-dovere e chi lo esercita ha il diritto di lamentarsi, chi non partecipa non può incolpare gli altri se i rappresentanti non vanno bene.
Con la differenza che tu hai aggettivato senza nessuna argomentazione la mia riflessione che di mio ha solo il riporto, essendo noto all'opinione pubblica da tempo. Con dibattiti di spessore. Prima di aggettivare, come postato altre volte su queste colonne, contate fino a dieci e spendete un piccolo pensiero sul pro o il contro di farlo e un altro per le sue conseguenze ribaltatrici.Si mi riferivo al tuo POst n° 10...solo che nel mentre inviavo la risposta Daniele 78 mi ha "bruciato".
Con la differenza che tu hai aggettivato senza nessuna argomentazione la mia riflessione che di mio ha solo il riporto, essendo noto all'opinione pubblica da tempo. Con dibattiti di spessore. Prima di aggettivare, come postato altre volte su queste colonne, contate fino a dieci e spendete un piccolo pensiero sul pro o il contro di farlo e un altro per le sue conseguenze ribaltatrici.
Allo scemo del villaggio, mai gli darò dello scemo...Se ha gridato che l'asino vola cercherò di dimostrargli in tutti i modi che non può essere vero...Cappitto mi hai??? qpq.
Ma io collaboro con i colleghi presenti nelle varie commissioni, capisco e mi sta bene che esistano nostri colleghi che si prendano la briga di colloquiare con il Catasto o altri Enti, se mi chiedono di inviare un parere costruttivo l'ho fatto, lo faccio e lo farò.Daniele, io non sono mai mancato agli appuntamenti elettorali, anche perché, prima, chi non votava perdeva i diritti civili. Non chiedermi cosa fossero, però per me appariva come un'onta. Nel mio studio c'è un collega collaboratore, regolarmente iscritto che non è mai andato a votare, anche per l'elezione del consiglio direttivo del collegio, tranne quando per quattro tornate nella quali ero candidato: la prima sono stato segretario, la seconda e la terza consigliere d'opposizione, la quarta trombato. Lui si lamenta perché incontra tanti problemi in catasto e sostiene che il consiglio non faccia niente. Ogni volta gli ricordo che non può lamentarsi perché lui non ha contribuito a proporre i problemi e rifugge dai contatti con le commissioni di lavoro. In pratica è capace solo di lamentarsi senza collaborare per risolvere i problemi. Prima o poi lo convertirò!
E' un discorso che mi hanno fatto anche altri, e lo capisco benissimo, però ormai faccio "più selezione all'ingresso", non accetto più di tutto a mani basse (come facevo prima), pur avendo una precisa idea politica (neanche tanto dissimile dalla tua) che ho carpito leggendoti (forse su un altra discussione).Si, ma se tutti ragioniamo così: demandiamo ad altri di votare, di scegliere chi ci governerà, sia in campo locale, che regionale o nazionale, saranno loro a decidere chi mettere sulle poltrone che contano. Quindi comanderanno i più assidui votanti e questo certi partiti lo sanno, tant'è che accompagnano gli elettori presi sotto braccio.
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